Marchionni rinasce e la Juve si mangia le mani
Due reti al Catania, ieri nella partita che ha lanciato la Fiorentina all’inseguimento del secondo posto. Già, perché il senso del messaggio che Marco Marchionni pare aver lanciato al mondo viola è proprio questo: in un campionato senza padrone – ovviamente dal secondo posto in giu’ – perché non provarci? Settimana da incorniciare per il talento romano, mai preso in considerazione dagli osservatori di Roma e Lazio. Un gol al Genoa, mercoledi’ sera, una doppietta ieri, contro i rossoblu’. In mezzo il tradizionale repertorio di cambi di passo, accelerazioni, dribbling mai fini a sé stessi.\r\nNello schema offensivo plasmato da Prandelli (un centravanti fisso, tre incursori posizionati venti metri dietro le sue spalle), Marchionni si trova a proprio agio. Una esperienza sfortunata alla Juve: prima l’anno di B, poi la scorsa stagione, contraddistinta da infortuni a raffica. Ecco perché, forse, la dirigenza bianconera non ha faticato ad individuare in lui la parziale contropartita per il trasferimento a Torino di Melo. Il calcio pero’ è bizzarro: nel cambio, ad oggi, chi sembra averci guadagnato è proprio la Fiorentina.