Manovra stipendi Juve, i tempi si allungano: la preoccupazione sale

Il filone legato alla manovra stipendi è quello più pericoloso nell’inchiesta sulla Juve. Se da una parte si pensa con positività al ricorso al CONI per il caso plusvalenze, dall’altra c’è molta preoccupazione per ciò che comporterà l’altro ramo delle indagini.

Stasera la Juve si concentra sul campo per la sfida contro il Friburgo valevole per l’andata degli ottavi di finale di Europa League. La testa della dirigenza però si sposta sulle questioni extracampo, fra il filone plusvalenze, con il ricorso al CONI su cui c’è molta fiducia, e quello sulla cosiddetta manovra stipendi, che invece viene guardato con maggiore preoccupazione.

Manovra stipendi, i rischi per la Juve: si va dalla multa alla retrocessione, possibile squalifica per i calciatori

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(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

La Procura Federale ha chiesto una ulteriore proroga di 20 giorni per approfondire le ultime carte arrivate dalla Procura di Torino nell’ambito dell’inchiesta sui conti della Juve. Le tempistiche saranno molto lunghe, con il processo ordinario che comincerà il prossimo 27 marzo. Ma fin da ora si possono provare a delineare alcuni scenari in vista dei prossimi sviluppi relativi al filone legato alla manovra stipendi, come si legge sulla Gazzetta dello Sport.

Una strada porta ad una semplice ammenda amministrativa. Che poi tanto semplice non è, visto che il rischio – come descrive il codice di giustizia sportiva – è quello di dover pagare una multa da 1 a 3 volte il risparmio per la dilazione degli stipendi – che secondo il comunicato ufficiale della Juve emesso nell’aprile del 2020 è di circa 90 milioni di euro. Si dovranno ovviamente accertare tutte le eventuali irregolarità e il grado di colpevolezza, ma nel caso peggiore la società potrebbe pagare quasi 300 milioni di euro. L’altra strada porta invece alla penalizzazione in classifica. Nelle scorse settimane alcune testate ipotizzavano altri 20 punti di penalità in classifica, che farebbero salire così il totale a 35 contando anche il caso plusvalenze – anche se per questo si aspetta il ricorso al CONI che dovrebbe essere, secondo le ultime indiscrezioni, favorevole.

Molto più difficile l’ipotesi retrocessione, nonostante diversi giornalisti battano parecchio su questo ferro. Bisognerebbe dimostrare che le irregolarità del bilancio siano state decisive per l’iscrizione al campionato, cioè che senza quei “risparmi illegittimi” – anche questi da provare – la Juve non avrebbe potuto partecipare alla Serie A. Infine, per quanto riguarda i calciatori, il rischio è di una squalifica per un mese dall’attività agonistica.