Matthijs de Ligt sembra ormai abbia la calamita sul braccio, ma il mani di ieri durante il derby Torino-Juventus non è mai calcio di rigore. In tanti non hanno ancora imparato il nuovo regolamento sul fallo di mano in area di rigore e continuano a fare molta confusione ad arte, ovvero a seconda se l’episodio sia a favore o contro la squadra che si sostiene.
In tanti hanno gridato allo scandalo perché il tocco di de Ligt sarebbe lo stesso della partita di Lecce. Secondo il Corriere dello Sport, invece, gli episodi sono differenti perché nel derby, rispetto alla partita del Via del Mare “il destro di De Ligt è molto più vicino al corpo e a quella posizione naturale che Rizzoli spiegò (unica spiegazione pubblica fino ad oggi) ad agosto prima dell’inizio del campionato. Non solo, ma fa anche per ritirarlo, corretto non considerarlo punibile”.
Anche se fosse simile a quello di Lecce, sottolinea invece l’ex arbitro Luca Marelli, nei giorni scorsi a Coverciano, durante uno dei raduni degli arbitri, il designatore ha sottolineano che il mani di de Ligt in Lecce-Juventus è stato definito non punibile e quindi un chiaro errore dell’arbitro. Ai bianconeri, stando così le cose, mancano due punti in classifica.