Mancini, arriva la querela per direttissima: stavolta rischia grosso | Peggio degli insulti omofobi

Roberto Mancini - Foto Lapresse - Jmania
Roberto Mancini – Foto Lapresse – Jmania

Roberto Mancini è stato informato dell’avvenuta querela, l’osservazione è stata ritenuta lesiva nei confronti della sua immagine

Roberto Mancini è in cerca di una nuova chiamata in panchina dopo la breve ma economicamente vantaggiosa esperienza come commissario tecnico dell’Arabia Saudita. La nomina era avvenuta dopo la scelta di dimettersi dalla guida della Nazionale italiana, nei giorni a ridosso del Ferragosto del 2023, mettendo in seria difficoltà la Figc, chiamata a trovare un sostituto all’altezza in breve tempo e a ridosso di due match fondamentali.

La scelta è ricaduta su Luciano Spalletti, neo campione d’Italia con il Napoli e che aveva promesso al patron dei partenopei Aurelio De Laurentiis, con una discussione accesa tra i due che si è conclusa con il via libera e la firma del mister toscano.

L’allenatore è riuscito a conquistare la qualificazione agli Europei, senza passare dai rischiosi play-off ma il torneo, disputatosi a giugno in Germania ha visto una bruciante eliminazione agli ottavi di finale e con prestazioni insufficienti.

Mancini era stato l’artefice dell’inaspettato trionfo agli Europei di tre anni prima, vanificato poi dall’altrettanto inaspettata mancata qualificazione ai Mondiali del Qatar che ha, di fatto, rotti il clima sereno all’interno dello spogliatoio, facendo emergere nella mente di Roberto i primi pensieri di andarsene.

Mancini e il fallimento con la Nazionale italiana

Mancini ha ricevuto la fiducia dei vertici del calcio italiano e ha così voluto proseguire il proprio ciclo, interrotto poi di fronte a un’offerta ritenuta vantaggiosa e che è stata accettata.

Non tutti hanno, però, ritenuta giusta la conferma del mister una volta fallito il pass ai Mondiali, uno smacco difficile da digerire per tutti i tifosi azzurri. Una critica è stata ritenuta irrispettosa come le frasi omofobe pronunciate da Sarri.

Michele Criscitiello - Foto Instagram - Jmania
Michele Criscitiello – Foto Instagram – Jmania

Mancini e un esonero che non è avvenuto, le critiche valgono una querela per il giornalista

Uno di questi è Michele Criscitiello che, intervenuto durante il podcast Calcio selvaggio, ha commentato: “Gravina e Mancini meritavano l’esonero, come è avvenuto con Tavecchio e Ventura. La Nazionale rappresenta il popolo e non partecipare ai Mondiali è stato un fallimento storico, dovrebbe diventare una legge, una regola“.

Il direttore di Sportitalia svela di aver ricevuto una denuncia per le sue dichiarazioni: “L’ho criticato dal punto di vista professionale, senza fare alcun riferimento alla persona. Lui ha risposto con la querela. Nel caso in cui i giudici riterranno che debba risarcirlo lo farò ma non mi pento di quanto ho detto“.