Alla vigilia di Manchester City-Juventus, il tecnico Massimiliano Allegri e il capitano Gianluigi Buffon si sono presentati in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. Nonostante l’avvio di campionato deficitario, Allegri è parso sereno e ha ammesso di avere solo un dubbio di formazione: “Il City è una delle favorite per vincere la Champions. E’ un girone difficile – ammette – , ma vogliamo passare il turno. Bisogna invertire la tendenza e lavorare. Servirà una gara d’intensità, coraggio e tecnica. Dobbiamo farlo per aumentare l’autostima. Nel calcio basta un risultato per tornare forti come eravamo prima. In campionato la squadra è stata anche un po’ sfortunata. In questi momenti ci vuole molto equilibrio, tenere il basso profilo, parlare poco e fare risultato”.\r\n\r\nInsomma, la Juventus sposa la cultura del lavoro e del silenzio: quel che è certo, a differenza del recente passato Allegri tiene segretissima la formazione:\r\n
Ho cinque centrocampisti a disposizione, vedremo se giocheranno in 3-4. Hernanes ha fatto una buona partita, in questo momento devo fare delle valutazione, non giocava da un po’. Devo valutare bene la situazione dei giocatori. Non chiedetemi la formazione perché non ve la do. Cuadrado con il Chievo ha fatto bene quando è entrato.
\r\nInsomma, sarà di nuovo 3-5-2 o si proseguirà con il 4-3-1-2? Secondo le indiscrezioni dei media Allegri è pronto a varare nuovamente il modulo di Conte. Di sicuro, ci si aspetta tanto da Pogba, che deve dimostrare di essere davvero un top internazionale:\r\n
Pogba ha fatto un buon secondo tempo sabato. Deve trascinarci, è un test importante per vedere a che livello è in Europa. Domani la squadra dovrà giocare con attenzione, sapendo di avere di fronte una delle più forti d’Europa. Le partite in Champions sono diverse da quelle in campionato. Non sappiamo dove questa squadra potrà arrivare, inutile parlare di scudetto o finale di Champions. Dobbiamo tornare a difendere in una certa maniera. A Shanghai – sottolinea ancora il mister – non abbiamo concesso neanche un tiro in porta. Quando hai solidità difensiva riesci anche ad attaccare meglio. La Juve deve avere l’ambizione di rimanere nelle prime otto d’Europa, ma per farlo devi giocare bene al calcio. Ho un solo dubbio di formazione – conclude – , 10 giocatori ce li ho già in mente. A centrocampo? Può essere…
\r\nDi fianco all’allenatore, c’è il capitano Gianluigi Buffon, che cerca di scacciare i fantasmi della crisi:\r\n
C’è grande entusiasmo per la partita di domani. Primo perché è la prima volta che gioco in questo stadio, secondo perché il City è uno dei candidati alla vittoria finale. Consigli? Non se ne danno. Il modo migliore per cercare di aiutarci è riconoscerci di nuovo, sapere qual è il nostro valore, sapere chi siamo e avere un unico obiettivo di sapere dove andare. Il City ha sicuramente 7-8 giocatori offensivi che potrebbero giocare nelle prime 5 d’Europa, la nostra fortuna è che non ne possano giocare più di tre alla volta. Il momento è quello che è, ma chi si piange addosso dopo un po’ mi fa innervosire. Nel calcio ci vuole anche orgoglio. Tutti e 25-26 ci saremmo allenati due volte insieme. Dovremo essere bravi a limitare il periodo di conoscenza. Non siamo soddisfatti di quanto fatti, ma non ci possiamo piangere addosso.
\r\nSull’inizio di stagione, Buffon non cerca attenuanti ed invita ciascuno a prendersi le proprie responsabilità:\r\n
In questo inizio ci aspettavamo tutti di più, sulla scia degli ultimi quattro anni è un’anomalia vedere la Juve che stenta. Ci sono scusanti, ma è colpa anche di noi giocatori, non possiamo nasconderlo. La fine del primo tempo con i tifosi? E’ stato un modo per difendere i compagni più giovani al primo anno con la Juve. Ci sono momenti in cui è giusto sostenere perché la squadra ha dato tutto in campo, poi alla fine uno può anche fischiare. Abbiamo bisogno di compattezza. Non è stato un rimprovero, ma una richiesta per il bene comune della Juve. Chi siamo quest’anno lo scopriremo solo giocando, dopo tre partite non è possibile dirlo. So chi sarà la Juve da qui a poco, una squadra che tornerà a confermare le bellle prestazioni e le belle partite che ha fatto fino a qualche mese fa. Di questo ne sono certo. Remiamo tutti dalla stessa parte. Non firmerei per niente che non sia il primo posto. Domani ci presenteremo per fornire un’ottima prestazione e cercheremo di dare segnali di coesione e squadra. Vogliamo giocare a calcio. In Europa – conclude – la Juve non ha mai fatto partite troppo difensive. Abbiamo una squadra che farà un bello spettacolo.
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