La lunga mano di Calciopoli ha presentato il conto

Dopo 60 anni l’Italia non va al Mondiale:un disastro annunciato e che ha origini nientemente nel 2006, in quella “fatal” (per gli altri) Calciopoli

Questa è la punizione per Calciopoli, arrivata con 11 anni di ritardo solo perché alcuni giocatori della Juve come Buffon Barzagli Chiellini e l’ex Bonucci hanno tirato la carretta per tutti. Arriva con ritardo perché due allenatori, guarda caso di scuola Juve, Prandelli e Conte, hanno prolungato l’agonia di questa Federazione tappando buchi e salvando almeno per un poco la faccia. Quel Conte che prima gli stessi volevano radiato, poi acclamato. Gli stessi che volevano punizioni esemplari per Buffon per Bonucci poi sono costretti ad aggrapparsi a loro per vedere la nazionale uscire dal fango. Gli stessi che in un’estate del 2006 volevano squalificati a vita Cannavaro e Lippi salvo poi salire sul carro dei vincitori come tutti. Gli stessi che hanno mandato in B diversi campioni del mondo sulla base del nulla e cercato di distruggere la squadra più rappresentativa di tutto il calcio italiano. Quelli che hanno fatto questo per veder godere Moratti che saliva sul tetto d’Europa e del Mondo con una squadra totalmente fatta da stranieri. Questo è il risultato finale di quello scempio, occorreva solo aspettare.

Eccola la nazionale dei non juventini con un mister bravo, buono e capace, che non ha mai vinto nulla non per colpa sua, ma per colpa della Juve. Eccola qui la nazionale quasi senza juventini. Poi si deve rimediare con gli scarti degli altri i Jorginho gli Eder, giocatori naturalizzati perché in totale assenza degli italiani veri. Giocatori naturalizzati perché la nazionale del Brasile la possono vedere solo col binocolo. E non è che bisogna esser degli storici del calcio per sapere che la nazionale ha fatto sempre e solo bene con il blocco Juve con un’unica eccezione l’Europeo del ‘68.

Ha perso Allegri, ma perché non Sarri?

Oggi hanno perso tutti, ma hanno perso più di tutti alcuni, quelli che volevano gli Zeman in nazionale, i giornalisti antijuventini. I geni di Twitter. Ancora a Raisport ieri qualcuno dava la colpa ad Allegri perché Bernardeschi gioca poco, come se non ci fossimo qualificati per colpa di Bernardeschi. Quelli che capiscono di calcio e odiano la Juve. Quelli che negli ultimi 6 anni hanno magnificato la Roma di Garcia e oggi il Napoli di Sarri e mai la Juve dei 6 scudetti. Quelli che il Napoli gioca il calcio più bello dell’universo però ha un solo italiano in campo Insigne che poi in nazionale non trova spazio e ovviamente non lo trova per colpa della Juve. Quelli che volevano la Var non per prevenire errori ma per dimostrare che con la Var lo scudetto lo vincono pure gli altri. Quelli che per i biglietti vogliono squalificato Agnelli ma non De Laurentis. Quelli che vogliono dividere i diritti tv in modo da penalizzare ovviamente la Juve che però ha uno stadio suo già da tempo e oggi prima di tutti ha una squadra femminile ufficiale. Come a dire siamo 10 anni avanti a tutti ma invece di prenderci a esempio ci mettono i bastoni fra le ruote. Quelli della nazionale dei giovani. Quali giovani? Dove sono i giovani? Quale altra squadra che non sia la Juve da sempre può dare linfa alla nazionale? Quale? L’allenatore della Ternana Pochesci ha denunciato la cosa e si è dovuto scusare perché i vertici federali si sono offesi. Se la cosa non facesse piangere farebbe ridere.

Purtroppo quello che si semina si raccoglie e i nodi vengono sempre al pettine. Mi spiace per i nostri ragazzi che ci hanno messo l’anima. Ancora Chiellini ieri il migliore in campo e Barzagli come lui, e Buffon che ci ha messo come sempre pure la faccia a fine partita. Cari miei antijuventini questo è il calcio senza Juve (o con pochissima Juve), buon pro vi faccia.