Luciano Moggi querela Gianni Minà e Il Fatto Quotidiano

Riportiamo la notizia così come segnalata dal sito Ju29ro: l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi ha querelato il giornalista Gianni Minà per un articolo di qualche tempo fa pubblicato da ‘Il Fatto Quotidiano’,  pieno di inesattezze in merito alle vicende di Calciopoli.\r\n\r\n“In data odierna l’Avv. Maurilio Prioreschi, legale di Luciano Moggi, ha depositato una querela per diffamazione aggravata a mezzo stampa ex art. 595 C.P. nei confronti di Gianni Minà, noto giornalista e conduttore televisivo, nonché nei confronti della testata “Il Fatto Quotidiano”, diretta da Antonio Padellaro. Il deposito è stato effettuato in relazione al contenuto dell’articolo “Il ritorno di Lucky Luciano”, firmato da Gianni Minà e pubblicato in data 19 novembre 2010.\r\nSecondo l’accusa l’articolo in questione contiene diversi passaggi lesivi della dignità umana e professionale di Luciano Moggi, tra cui ad esempio la circostanza secondo cui “Umberto Agnelli… si avvalse della collaborazione del più spericolato manager del calcio professionistico italiano senza insignirlo subito di cariche ufficiali ma scritturandolo solo quando fu sanata da una prescrizione l’accusa di incitamento alla prostituzione sulla quale Moggi era scivolato quando lavorava per il Torino ed aveva ingaggiato alcune simpatiche ‘escort’ per gli arbitri che dovevano dirigere le partite di Coppa UEFA dei granata”.\r\nL’Avv. Prioreschi infatti ribadisce che “l’ipotesi di reato non fu prescritta ma archiviata in quanto rivelatasi assolutamente infondata. Affermare quindi che ad accuse così infamanti sarebbe stata applicata la prescrizione è circostanza anch’essa diffamatoria. Conseguentemente è falso anche affermare che le cariche in seno alla Juventus furono conferite solo quando la posizione processuale fu sanata dalla prescrizione”.\r\nTra le altre inesattezze contenute nell’articolo di Minà ricordiamo anche il passaggio su Antonio Giraudo, che secondo il giornalista avrebbe patteggiato la condanna per associazione a delinquere in primo grado, cosa assolutamente falsa. Giraudo al Processo di Napoli ha infatti chiesto il rito abbreviato, e non il patteggiamento”.