Luciano Moggi a Studio Stadio: “Non andrò all’assemblea degli azionisti”

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moggiQuesta domenica ho avuto il grande piacere di esser ospite come opinionista juventino nella trasmissione “STUDIO STADIO” che vede LUCIANO MOGGI nella nuova veste di conduttore televisivo.

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Dell’ex direttore della Juventus ognuno di noi è giusto abbia la propria opinione, martire, diavolo o chicchessia.

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Di certo è uno che di calcio ne capisce come pochi e questa è l’unico fatto davvero indiscutibile.

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Stimolato a dovere nel corso della trasmissione, ha espresso questi pareri che per comodità ho riepilogato per argomenti.

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ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI JUVE

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“Confermo che non ci andrò. C’è un’udienza al processo di Napoli più importante per il mio futuro, anche perchè lì tira una strana aria che non mi piace…..

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Io comunque mai accetterò la prescrizione”

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CALCIOPOLI\r\n“Gli arbitri adesso sbagliano nettamente di più rispetto a prima, anche se Collina ed i media fanno finta di nulla. E’ nella natura subire la sudditanza psicologica dei più potenti. Gli arbitri si autocondizionano per fare carriera.\r\nCalciopoli è nata per distruggere la squadra che vinceva di più senza ricevere un solo euro dalla Proprietà. Senza Calciopoli, la Juventus avrebbe continuato a vincere per 5 o 6 anni, come invece adesso sta facendo l’Inter….”

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DIRIGENZA JUVE\r\n”A parte Alessio Secco cresciuto accanto a me, non ho la nostalgia di conoscere il resto della dirigenza dell’attuale Juventus. Certo, con la sostituzione di Cobolli Gigli mi sarei aspettato finalmente l’inserimento in società di uno che capisse di calcio….”

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ITALIANE IN CHAMPIONS

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“Sono certo che anche quest’anno nessuna italiana vincerà la Champions League. C’è troppo divario tecnico con le maggiori squadre europee. Vedo nettamente favorito per il successo finale il Chelsea di Ancelotti”

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DIVARIO TRA INTER E JUVENTUS

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“L’Inter vincerà lo scudetto facile anche quest’anno. La differenza sta sopratutto nel centrocampo. Alla Juventus manca un regista vero e piuttosto che Felipe Melo avrei comprato D’Agostino, certo non a quei prezzi. Inoltre con attaccanti come Amauri e Trezeguet servono cross dalle fasce. Non capisco quindi perchè non siano stati comprati degli esterni.”

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PERCHE’ FERRARA E NON CONTE?

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Antonio Conte è un ottimo allenatore. D’altronde già da calciatore era quello che più minuziosamente studiava gli avversari. Deve imparare però a parlare di meno. La Juventus gli ha preferito Ferrara proprio per questo motivo. E poi Ferrara non ha preteso Ventrone come preparatore atletico… Se fossi ancora dirigente della Juve probabilmente tra i due avrei scelto Conte, ma gli avrei fatto capire sin da subito chi è che parla in una Società organizzata .”

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DESCHAMPS

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“Nell’estate 2004, prima di assumere Capello alla Juventus, mi incontrai con Deschamps a Montecarlo. Gli chiesi se era disponibile a fare l’allenatore della Juventus e mi rispose “Si, ma voglio Tizio e Caio..” Gli dissi subito “Allora mi sà caro Didier che l’allenatore della Juve non lo vuoi fare!”\r\nGli allenatori non devono mai pretendere, semmai al massimo suggerire.”

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CACERES

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“Il terzino uruguaiano non mi sembra un grande investimento per il futuro juventino.\r\nRispetto a Grygera ha in più solo i capelli….”

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AMAURI

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“E’ un buon attaccante, ma per rendere al meglio deve esser rifornito dalle fasce.

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Di certo non doveva costare quanto Ibrahimovic, anche perchè dello svedese vale forse una scarpa…”

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BUFFON\r\n“E’ in assoluto il giocatore italiano più forte. E anche senza Calciopoli mai l’avrei ceduto”\r\n

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NEDVED e ZIDANE\r\n”Quando ho capito che potevamo comprare davvero Nedved ho cominciato a prendere in considerazione la cessione di Zidane. Perchè per fare una grande squadra bisogna prima avere i sostituti già pronti e poi vendere. Mai il contrario, come ad esempio fatto dal Milan con Kakà….”

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IBRAHIMOVIC\r\n”Se la Juventus, dopo Calciopoli,  avesse davvero voluto tornare a vincere immediatamente dopo l’avrebbe venduto all’estero da subito. Evidentemente in casa bianconera non si è progettato bene il futuro o forse non si aveva così tanta voglia di tornare al successo così presto…”

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CASSANO E LA NAZIONALE\r\n“Sono sicuro che Lippi alla fine non convocherà Cassano ai mondiali nonostante la campagna mediatica della stampa. Certo se Cassano dovesse imparare a vincere le partite da solo come solo Maradona sapeva fare…….Giocando come sta facendo adesso, seppur benissimo, non basterà.”

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Discreti Stefano\r\nEditorialista web, opinionista tv e radiofonico

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