Ci sarebbe anche la Juventus su Lucas Ocampos, 19enne esterno offensivo del Monaco che non viene però impiegato con continuità da Claudio Ranieri. Già seguito dai bianconeri ai tempi del River Plater, Ocampos potrebbe offrire ad Antonio Conte nuove soluzioni e varianti al classico 3-5-2.\r\n\r\nBIOGRAFIA\r\nLucas Ocampos nasce a Quilmes in Argentina, l’11 luglio del 1994. Muove i primi passi da giovane calciatore nella squadra della propria città, prima che il River Plate lo noti e lo metta sotto contratto. Dopo aver fatto tutta la trafila con le giovanili del glorioso club argentino, il ragazzo – già messosi in mostra al Sudamericano Under 15 – esplode definitivamente con il Sudamericano e il Mondiale Under 17 e paradossalmente con la clamorosa retrocessione del River Plate. Dopo un ottimo precampionato, nell’estate del 2011 il tecnico Matias Almeyda lo aggrega alla prima squadra e lo fa debuttare da titolare conto il Chacarita. Da lì in poi il ragazzo si confermerà e al termine del campionato, conclusosi con il ritorno nella massima serie da parte del River, avrà collezionato Da lì in poi il ragazzo si confermerà e al termine del campionato, conclusosi con il ritorno nella massima serie da parte del River, avrà collezionato 9 presenze e 7 reti. Nell’estate del 2012, il Monaco di Ranieri, lo porta nella serie B francese in cambio di 11 milioni di euro: il debutto avviene solo alla sesta giornata e al termine della stagione (seconda promozione consecutiva per Ocampos) avrà totalizzato 29 presenze e 4 gol. Quest’anno, nella Ligue 1 ha ottenuto solo 9 presenze e una rete.\r\n\r\nCARATTERISTICHE E PROSPETTIVE\r\nConsiderato in Argentina un predestinato, Ocampos sta facendo fatica a trovare spazio tra i titolari del Monaco, nonostante abbia caratteristiche fuori dal comune. Alto 1,87 m è stato più volte accostato a Cristiano Ronaldo, per movenze e caratteristiche. Di piede mancino (anche se non disdegna nemmeno il destro), ama partire dalla fascia sinistra, ma non disdegna anche l’impiego a destra, in modo da rientrare e calciare in porta agevolmente. Costante spina nel fianco delle difese avversarie, è bravo a puntare l’uomo e andare al cross, ma si fa rispettare anche di testa. In casi di emergenza, si è anche prestato al ruolo di trequartista dietro le punte. Probabilmente gli manca ancora un po’ di cattiveria, ma considerato che il ragazzo ha ancora 19 anni, i margini di crescita sono notevoli.\r\n\r\n[jwplayer player=”1″ mediaid=”72059″]\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati