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Lotito: “Milinkovic? Chi non ha soldi non può comprarlo”

Claudio Lotito non ha alcuna intenzione di vendere i suoi gioielli, Sergej Milinkovic-Savic su tutti, se non alle cifre che ha stabilito lui. Lo ribadisce lo stesso presidente della Lazio durante la conferenza stampa di presentazione del ritiro di Auronzo di Cadore, che prenderà il via il prossimo 14 luglio. Mentre radio mercato riferisce che Milinkovic abbia intenzione di chiedere la cessione, il patron biancoceleste avvisa la Juventus e tutte le altre pretendenti: “La Lazio non ha bisogno di vendere per comprare. Quasi tutti i nostri giocatori sono appetiti a livello europeo, ma se un giocatore vuole andare via deve trovare il consenso della società. È finito il tempo in cui andavamo con il cappello in mano ed eravamo le colonie di altre società – insiste – . Le condizioni le fa chi vende: come si dice, pagare moneta vedere cammello”.

Le ultime indiscrezioni provenienti dalla capitale sostengono che per cedere Milinkovic alla Juventus, Lotito abbia chiesto 100 milioni e il cartellino di Rodrigo Bentancur. Una richiesta che la dirigenza bianconera non ha alcuna intenzione di accontentare considerato che le quotazioni dell’uruguayano sono in forte crescita e vale di più dei 20 milioni ipotizzati dai biancocelesti e inoltre non v’è traccia concreta delle offerte stratosferiche per Milinkovic di cui parla il presidente laziale. “Per chi vuole un giocatore della Lazio – continua – la porta si aprirà solo alle condizioni che dico io. Se la gente non ha i soldi non può comprare […] I giocatori della Lazio non stanno in vendita e non c’è senza nessuna pressione: io la pressione me la misuro dal medico. Senza intimidazioni, noi colloquiamo con tutto il mondo. A livello internazionale siamo considerati super affidabili”.

Sulla base di queste considerazioni, non ci sarebbero possibilità che il centrocampista serbo lasci la capitale per la Juve o qualsiasi altro club, soprattutto dopo il Mondiale abbastanza deludente. Il rischio per la Lazio è quello di tenersi un calciatore scontento e che l’estyate prossima potrebbe valere molto meno di oggi.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni