Manuel Locatelli si racconta. Dagli esordi da bambino fino all’attuale esperienza alla Juve, il centrocampista è il protagonista del consueto appuntamento Junior Reporter, in onda sul canale Twitch del club bianconero.
Manuel Locatelli è diventato un punto fondamentale nel centrocampo della Juve. Insieme a Fagioli e Rabiot, l’ex Sassuolo ha trovato la sua dimensione davanti alla difesa, mettendo insieme diverse prestazioni convincenti con annessi complimenti di Max Allegri. Locatelli è il protagonista del consueto appuntamento sul canale ufficiale Twitch del club Junior Reporter, in cui i piccoli tifosi bianconeri pongono domande ai calciatori.
Si parte ovviamente da ciò che sognava da bambino: “Sono molto fortunato perché il mio sogno da bambino era quello di giocare a calcio e di farlo con la maglia della Juventus e della Nazionale e ci sono riuscito. Per questo vi dico che dovete credere sempre nei vostri sogni”.
Sui momenti più emozionanti: “Quando ho vinto l’Europeo, era un sogno che non mi ero nemmeno prefissato nella mia testa. Abbiamo fatto la storia, lo porto nella mia vita. Ci sono momenti importanti: la firma con la Juve e l’esordio in Serie A in un Milan-Carpi”.
Poi Locatelli si concentra sulla sua parentesi alla Juve: “Sono cresciuto molto non solo come calciatore, ma anche come uomo. Per me indossare la maglia della Juventus è un’emozione unica, vedere il mio cognome dietro la maglia bianconera è bellissimo. Ho scelto il numero 5 perché ho vinto l’Europeo con quel numero”.
Su Di Maria: “È qualcosa di unico, per me è qualcosa di diverso. Ci giocavo alla play, ammiro le qualità umane. Ci siamo conosciuti bene in America. Credo sia una persona stupenda e questa è la sua qualità migliore”.
Sugli idoli della Juve: “Ho sempre ammirato Pirlo ad esempio anche se abbiamo caratteristiche diverse. Poi naturalmente Nedved era un grandissimo giocatore, ma anche Marchisio. Del Piero, Nedved e Buffon sono il simbolo della juventinità. Io sono stato fortunato perché ho giocato anche con Chiellini, che mi ha insegnato tanto”.
Il suo gol più bello: “Al Torino nel derby”.