Lo sport non è democratico

L’Editoriale su Cagliari-Juve, gara vinta dai penta-campioni d’Italia senza particolari patemi, ma le polemiche sugli arbitri…

E’ stata una vittoria decisamente importante. Il Cagliari è squadra ostica soprattutto in casa dove ha raccolto quasi tutti i suoi punti. Oltretutto viene da una situazione di calssifica abbastanza tranquilla con molti punti di vantaggio sulla terzultima è questo gli ha consentito di fare una partita sgombra da ansie. Nel primo tempo ci hanno anche aggredito come se non ci fosse un perchè. Direi che sia Sau, che soprattutto Barella, sono andati ben oltre il normale agonismo. L’arbitro li ha molto tutelati. Sau credo non sia stato neppure ammonito, il giovane invece, abbiamo dovuto aspettare commettesse il millesimo fallo in scivolata a centrocampo per vederlo sotto la doccia. I gialli sono arrivati invece ed esagerati per i nostri. Lichsteiner e Marchisio assolutamente inventati. Mandzukic per proteste Cuadrado per aver lanciato la palla dopo il fischio, Chiellini forse l’unico che doveva starci. Dall’altra parte si è tollerato un poco di tutto almeno fino al 70mo quando si è deciso di tirare fuori appunto Barella che proprio aveva deciso di andare oltre. L’arbitro Calvarese, a parere mio condizionato dalle polemiche della settimana, era tutto preso a non fischiare pro Juve ed è curioso che sia successo lo stesso contro il Crotone, dove ci sono un paio di rigori abbastanza evidenti per la Juve non fischiati. Anche questa sera ce n’è uno su Dybala che le TV ponziopilatescamente hanno evitato di farci rivedere in diretta.

Al di là di tutto questo la Juve ha giocato un’ottima partita, aspettando che il Cagliari si sfogasse, in realtà senza produrre niente di particolarmente pericoloso, e ha colpito. A differenza di Crotone si è giocato su ritmi piu’ elevati e la Juve è stata sempre in partita. Qualche svarione si è avuto con Chiellini in campo sostituito da un grande Rugani, dopo di che al Cagliari è stato consentito un solo tiro in porta sul 2-0 sul quale Buffon si è dimostrato ancora una volta eccezionale. Dopo aver ormai acclarato che Gigi è, senza se e senza ma, il miglior portiere di tutti i tempi forse è ora di iniziare a considerarlo il piu’ forte giocatore di sempre. Piu’ forte di Baggio, Rivera, Del Piero, Gigi Riva, Valentino Mazzola. Piu’ forte di tutti. Per lui vale sempre il detto: tanti sono stati fortissimi nessuno è stato così forte per così lungo tempo.

A Cagliari si meritava un punteggio più ampio

Tornando alla Juve l’ha sbloccata il Pipita con un gol da centravanti vero su un imbeccata di Marchisio molto simile a quella di Rincon nella scorsa partita, cosa non credo casuale. Un bel tocco di giustezza. Il gol, non ce ne vogliano gli anti-juventini, è regolare. Higuain parte in linea e in linea purtroppo per loro è regolare. Gli eventuali centimetri oltre la linea che qualcuno vuole per forza vedere è la distanza che manca fra materia grigia e neuroni a queste persone che non vogliono accettare la supremazia e la bravura degli altri. Il secondo gol è stata una manovra eccellente di contropiede con Cuadrado in stile motociclista senza moto, Dybala a rifinire e Higuain, questa volta, a realizzare di esterno destro. Altro tocco da vero cecchino. Alla fine sarà Mandzukic in una serata un poco grigia a mangiarsi piu’ volte il gol del 3-0 e Rafael a salvarla con una paratona su Dybala dopo una traversa dello stesso Marione. La vittoria è stata clamorosamente netta nonostante un buon Cagliari. Gli antijuventini non se ne faranno mai una ragione, ho letto dei tweet del romanista Telese sul presunto fuorigioco di Higuain, quanto si dovrebbe solo vergognare dell’ennesimo rigore sconcio regalato alla sua Roma rigore completamente inventato a Crotone su Salah e siamo a 11, idem le esternazioni di Gigi D’Alessio sulla sua eliminazione da San Remo a leggere i giornali opera di una giuria Juventina. Siamo alla follia collettiva.

Perché i plurivincitori non si celebrano?

In Italia il tifoso medio dovrebbe capire una regola fondamentale dello sport che fin qui non ha compreso. LO SPORT NON è DEMOCRATICO. Di conseguenza non si vince una volta per uno. Basti vedere quanti titoli hanno cannibalizzato atleti come Schumacher, Rossi, Bolt o Federer o Merckx. Vince il piu’ forte, e ci sono nella storia fior fior di Campioni eterni secondi o che hanno raccolto molto meno di quanto meritassero, perché hanno trovato sul loro cammino gente piu’ forte di loro. C’è solo una differenza fra gli altri sport e il calcio. Negli altri sport i plurivincitori si celebrano. Nel calcio (soprattutto riguardo alla Juve e l’Italia) i plurivincitori si accusano.