“Abbiamo molte assenze e in classifica siamo ancora dietro – ha detto l’eclettico difensore -. Una cosa è certa: abbiamo la stessa fame di vittoria degli anni scorsi. Qui alla Juve l’unico obiettivo è vincere, se arrivi secondo è come aver fatto una stagione fallimentare”.
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“Per chi non va via con le Nazionali, la pausa è costruttiva perché permette di lavorare sodo. Certo il tempo per preparare la partita successiva si restringe. Quella di domenica a Livorno sarà difficile, da affrontare con il giusto impegno, viste anche le tante assenze. Noi ora siamo dietro e dobbiamo rincorrere. Roma e Napoli sono rivali insidiose ma questo gruppo ha sempre fame e vuole vincere ancora. Qui alla Juve un secondo posto è da considerarsi fallimentare”.
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“Tutti ci teniamo a superare il turno in Champions. All’andata siamo stati davvero sfortunati prendendo gol su calcio piazzato – prosegue – e sfiorando tante volte il raddoppio. Purtroppo quel pareggio e quello successivo contro il Galatasaray hanno reso il cammino in salita, ma le due ottime prestazioni con il Real ci hanno fatto capire di potercela giocare con tutti. Sappiamo che dipende tutto da noi e mercoledì dobbiamo solo pensare a vincere”.
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“Arrivare alla Juve è stato l’esaudirsi di un sogno, il massimo a cui potessi aspirare e per questo sono orgoglioso. La maglia bianconera me la sono sudata con tutto quello che ho fatto nella mia carriera, è uno stimolo a fare sempre meglio e vorrei indossarla più a lungo possibile. Lo scudetto vinto a maggio è stato il mio primo trofeo, un’emozione che auguro a tutti. Ovviamente giocare in una squadra con tanti campioni non è facile trovare spazio e bisognare dare il massimo e aspettare il momento giusto”, conclude.
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