E’ iniziata poco prima delle 9 la seconda giornata di allenamento per i bianconeri a Bardonecchia. Gli uomini di Conte sono scesi in campo di buon’ora per sostenere una serie di test atletici mirati a valutare le qualità muscolari, aerobiche e anaerobiche e la capacità di recupero. A guidare le prove il dottor Ermanno Rampinini, del Centro Ricerca Mapei – Dipartimento Calcio. Proprio con la Mapei la Juventus ha infatti avviato da questa stagione un rapporto di collaborazione per offrire un supporto scientifico allo staff tecnico della Prima Squadra, permettendo di valutare le condizione funzionale del singolo giocatore, formare i diversi gruppi di lavoro e modulare in futuro i carichi di allenamento.\r\nQuesta mattina sono stati svolti tre tipi di test: il Mignoni, il CMJ e l’HIT. Il primo, per la rilevazione dell’acido lattico predetto, ha impegnato i giocatori in sei minuti di corsa a 13,5 chilometri orari. Il secondo è invece consistito in una serie di salti sulla pedana piezoelettrica, con lo scopo di valutare la qualità muscolare, la potenza e eventuali asimmetrie degli arti inferiori. Durante l’ultimo, infine, i bianconeri hanno sostenuto 10 ripetizioni sui 25 metri andata e ritorno, submassimale, che daranno dati preziosi sulle loro capacità di recupero.\r\nE’ importante sottolineare che le prove sostenute sono volte al monitoraggio degli atleti e non ad un lavoro di prevenzione. I test saranno ripetuti durante la fase di preparazione e nel corso della stagione per tenere sotto controllo le condizioni dei giocatori.\r\n\r\nCredits: Juventus.com e Tuttosport.com (per la foto)