Lista Uefa: Sarri ha tempo fino all’1 febbraio, due i ballottaggi

Maurizio Sarri ha tempo fino a fine mese per sciogliere i due dubbi sulla lista Uefa per la seconda parte della Champions League

Maurizio Sarri ha tempo fino a fine mese per decidere, poi l’1 febbraio dovrà consegnare all’Uefa la lista dei calciatori che prenderanno parte alla fase ad eliminazione diretta della Champions League. La Juventus scenderà in campo a Lione il 26 febbraio per l’andata degli ottavi di finale, mentre il ritorno è in programma a Torino l’1 marzo. In quest’ottica, nelle scelte del mister bianconero saranno decisive anche le notizie che giungono dall’infermeria, perché sono sostanzialmente due i dubbi che l’ex Napoli e Chelsea attualmente ha: uno in difesa e l’altro a centrocampo.

Lista Uefa: i due ballottaggi

A fine mese lo staff tecnico avrà un confronto con quello medico e quello atletico per prendere la decisione finale. Si attendono innanzitutto i riscontri del lavoro personalizzato svolto fin qui da Giorgio Chiellini. Il capitano corre già da settimane verso il rientro e ha da poco iniziato la fase in cui si alzano i ritmi per cercare di raggiungere la forma partita il più presto possibile. La tabella di marcia prevede il rientro proprio a cavallo tra febbraio e marzo, ovvero quando tornerà la Champions League. È per questo motivo che si parla sempre con maggiore insistenza dell’inserimento dell’esperto difensore in lista Uefa al posto di Daniele Rugani. Per ovvi motivi di mercato, però, il difensore toscano non può attendere fine mese per conoscere il suo destino ed è probabile che qualcosa ai suoi agenti sia già stata comunicata se radio mercato riferisce di movimenti che potrebbero portare alla cessione di Rugani.

Emre Can o Khedira?

Quanto al centrocampo, il ballottaggio è tutto tedesco. Anche Sami Khedira è ai box (operazione al ginocchio) e il suo rientro è previsto proprio quando ricomincerà la Champions League, ma avere in lista Uefa più giocatori dalle condizioni precarie, considerato che per l’assenza dei calciatori cresciuti nel vivaio l’elenco è già ridotto da 25 a 23, non è il massimo della vita. A Sarri l’ultima parola, ma il buonsenso sta consigliando il tecnico bianconero a rivalutare la posizione di Emre Can. Il nazionale teutonico potrebbe essere recuperato anche mentalmente con un inserimento in lista, perché fin qui quelle poche volte in cui è stato chiamato in causa è parso impacciato e soprattutto svogliato.