Lippi non c’è più, ora tocca agli altri
Riporto e straquoto l’editoriale di Alvaro Moretti, giornalista di Tuttosport, che come al solito da sagace osservatore di calcio qual è esprime meglio di tutti l’attuale situazione del calcio italiano.\r\n\r\nLippi le colpe ce le ha, in buona parte se le assume, in altra parte (vedrete) le scaricherà altrove, anche dove è giusto: il calcio italiano fa di tutto per essere d’intralcio alla Nazionale. Ma ci sono responsabili meno visibili all’orizzonte fumigante che appare adesso, dopo una eliminazione che impone un repulisti complessivo al quale non andremo incontro: ha sbagliato e di brutto anche la Federazione, nella persona del suo presidente Abete. Con che fretta estromise il grigio Donadoni, perché rivoleva Marcello, il suo Marcello col quale tutta la Federazione ha battibeccato nell’ombra e nel silenzio prima dell’impresa del 2006 e prima di questa. Andava per conto suo, Marcello Lippi, ci sono anche le intercettazioni telefoniche che riemergono in queste ore a testimoniarlo: ha fatto quel che ha voluto, ha fatto quel che Abete e la struttura federale gli hanno consentito di fare. E tutti insieme hanno messo sale sulle ferite profondissime che il calcio italiano porta come stimmate dal 2006. Lippi a casa, con troppo anticipo e sollievo di tutti, ci va da sè felice della sua esperienza senza lo sposo Cassano e il maturando Balotelli. E senza Tiago Motta, che italiano voleva esserlo: avremmo avuto almeno un campione d’Italia e d’Europa in campo anche noi. Lippi fuori gioco c’è da mesi, restano gli altri incapaci di gestire un calcio professionistico che produce fallimenti, violenza, incapacità di crescita e respiro corto, oltre che fenomeni grotteschi come quelli della giustizia sportiva, specchio – come la Nazionale – del fallimento di un sistema. Dispiace dirlo: non basta che a casa vada il solo Lippi o che si rosoli per bene capitan Cannavaro. Loro sono il passato, a noi preoccupa il presente e il futuro di chi deve fare le scelte e che non paga per quelle sbagliate.\r\n\r\nDi Alvaro Moretti per il Filo Spinato-Tuttosport\r\n