Lippi “Bravo Conte ma ora è tutto più difficile”
Conte come Lippi, Conte come Capello. Quante volte lo abbiamo sentito ripetere dai media in questi giorni? Certo ci sono tante analogie sull’inizio del primo ciclo bianconeri del ‘Marcello’ e quello di Antonio Conte, che si spera sia il più lungo possibile. Ed è proprio l’ex tecnico della Juventus e CT della nazionale campione del Mondo 2006 a commentare a ‘Juventus Channel’ il primo scudetto dell’era Conte: “Strameritato un po’ a sorpresa, perché i pronostici iniziali non prevedevano certo la Juve vincitrice dello scudetto. Poi dopo i ragazzi sono stati bravissimi, Antonio è stato bravissimo. Hanno costruito piano piano la loro convinzione, la consapevolezza di forza, l’autostima, un’ottima organizzazione tecnica, hanno ritrovato questo gusto, questa voglia, questa bramosia, questa fame di vincere che è sempre appartenuta alla Juventus e a tutte le Juventus, non solo alla mia, ma anche di tanti altri allenatori. E in questo è stato molto bravo Antonio che aveva queste caratteristiche, quando era il capitano della squadra e le trasmetteva a tutti i suoi compagni e questa volta è stato bravo a trasmetterle ai giocatori.” \r\n\r\nUn cerchio che si chiude o un ciclo che si apre? \r\n
Mah, il cerchio che si chiude si riferisce al fatto legato alla Serie B, quello che è accaduto dal 2006. Il cerchio si è chiuso per questi fantastici calciatori che hanno accettato la Serie B, nella quale sono andati anche dopo essere diventati Campioni del Mondo. E il fatto di essere tornati a vincere, soprattutto per loro, per tutti gli juventini ovviamente, ma soprattutto per i calciatori che sono andati a fare la Serie B subito dopo essere diventati campioni del mondo è la chiusura di un cerchio. Ed è chiaro che quando c’è una supremazia nazionale, poi dopo incomincia un percorso internazionale e dal prossimo anno ci sarà la Champions League. Poi dopo ci sono tante altre cose, ma prima bisogna avere la supremazia in campo nazionale. Poi cambiano le cose, perché è chiaro che l’anno scorso nessuno sperava, pensava che la Juve vincesse lo scudetto. La Juve ha dimostrato di essere forte, fortissima. A livello internazione adesso le pressioni saranno forti, saranno diverse, perciò tutto sarà molto più difficile. È difficile vincere, ma è molto, molto, molto più difficile rivincere.
\r\nAnalogie tra la Juve di Conte e quella di Lippi?\r\n
Ma guardi, guardi la fermo subito, perché la Juve di Conte è la Juve di sempre. La Juve non è stata solo la Juve di Lippi, è stata la Juve del Trap, la Juve di Capello, la Juve di Ancelotti, le Juve vincenti. E auguriamoci che questa Juve lo diventi, per ora, ha dimostrato di avere organizzazione di gioco, grandi qualità tecniche e una grande voglia di ritornare a essere protagonista. Queste sono le premesse più importanti e auguriamoci che sia, anche, vincente.