La Juve pensa seriamente a Lindstrom. Il danese è sul taccuino di Giuntoli che vuole regalare alla sua nuova squadra un colpo nel suo stile. Per ora niente offerte, ma il giocatore piace e non poco.
Sostenibilità. Questa è la parola d’ordine del mercato della Juve. Lo ha detto a chiare lettere anche Cristiano Giuntoli, nella sua conferenza stampa di presentazione. Essere sostenibili abbassando i costi e tagliando le spese inutili. Niente esborsi pazzi e niente ingaggi faraonici. Rimanendo però sempre competitivi. Dunque, nelle idee del nuovo Football Director bianconero le entrate, qualora ci fossero, saranno su quella linea. Profili giovani e futuribili, ma pronti a vincere. E servono piste alternative.
Come spesso accade, Giuntoli si concentra su profili che non sono mainstream. Serve creatività e trovare talenti che non sono sotto gli occhi di tutti. Dunque, nelle ultime ore si è fatta largo l’idea che porta a Jesper Lindstrom. Seguito già ai tempi del Napoli, il danese classe 2000 è di proprietà dell’Eintracht Francoforte, che lo ha prelevato dal Brondby nel 2021 per 6.5 milioni di euro. Nell’accordo di trasferimento è previsto anche un 15% sulla futura rivendita in favore dei danesi e quindi la richiesta dei tedeschi è alta.
30-35 milioni di euro per un giocatore che negli ultimi due anni in Bundesliga ha praticamente sempre giocato come trequartista in un tridente di supporto alla punta. Eventualmente può giocare anche come ala ma in un 4-3-3 e non a tutta fascia – non può essere dunque un alter ego di Weah. Può essere considerato una alternativa a Domenico Berardi, parlando di possibili innesti. Più giovane – 6 anni di meno – e più o meno la stessa valutazione. Seguendo i dettami della nuova politica della Juve, un investimento del genere potrebbe rivelarsi utile per il futuro.