Lichtsteiner: “Scudetto un sogno, ma è troppo presto per parlarne”

Protagonista di un inizio di stagione praticamente impeccabile, il terzino della Juventus Stephan Lichtsteiner è stato oggi ospite della trasmissione ‘Filo Diretto’ su Juventus Channel. Ai microfoni dell’emittente bianconera, l’ex laziale ha risposto alle domande dei tifosi in collegamento telefonico, partendo ovviamente dal ritorno all’Olimpico di Roma da ex di turno.\r\n

“Era una partita difficile da preparare per me, perché con tutte le emozioni che sono tornate, con lo stadio, con la gente che conosco bene, con tutti gli amici che ho lì, era veramente difficile. Alla fine però contano i tre punti e sono contentissimo. Il giorno dopo abbiamo fatto una cena, ho visto alcuni amici, però i giocatori no perché hanno fatto la preparazione per la partita contro il Vaslui. Sono stato con i magazzinieri, il fotografo, tutta gente che sta attorno alla Lazio”.

\r\nDopo i due match tosti in trasferta con Lazio e Napoli, domenica arriva allo Juventus Stadium il Cesena. C’è il rischio di abbassare la guardia?\r\n

“Sicuramente è sempre un po’ particolare: giochi col Cesena, tutti aspettano i tre punti; per noi è una pressione, ma è una gara importante. Contro il Cesena ci aspettiamo i tre punti, ma non è facile, perché si chiudono e poi hanno anche dei giocatori bravi per fare dei contropiedi. Dobbiamo fare attenzione, dobbiamo essere pronti e se giochiamo come sappiamo non c’è pericolo. L’importante è essere pronti con la testa”.

\r\nDa giorni ormai si parla della Juventus come candidata accreditata per lo scudetto. Cosa ne pensa Lichtsteiner?\r\n

“Noi facciamo il meglio, poi sicuramente abbiamo i nostri sogni. Sappiamo pure che la Juventus gioca sempre per i primi posti… Per lo scudetto, per la Champions League, che quest’anno potranno raggiungere solo i primi tre, allora sicuramente abbiamo un sogno e lavoriamo per questo. Non possiamo ancora parlare di scudetto perché è troppo presto”.

\r\nLa forza della Juventus di questo avvio di campionato pare essere, su tutto, il gruppo. Ma chi ha impressionato di più?\r\n

“Difficile dirlo – risponde il terzino bianconero – perché ci sono tanti campioni che sono un esempio per me. A cominciare da Buffon, Chiellini, Pirlo, Del Piero…veramente tutti. Però mi ricordo una cosa a Bardonecchia, con Andrea Pirlo: quando mi ha detto di dargli il pallone anche tra due giocatori, io gli ho risposto: ‘Ma ti metto in difficoltà e non voglio, perché poi fai brutta figura tu’. Lui allora ha detto: ‘Non ti preoccupare’. Poi lui ha giocato il pallone e alla fine gli ho detto: ‘Ah, ho capito, allora te lo posso dare anche tra cinque giocatori’. Questo mi ha impressionato. Del Piero? Fuori dal campo non lo conosco molto bene, perché sono tre-quattro mesi che sono qui, ma lo vedo molto calmo, intelligente, simpatico, veramente si può parlare solo bene di lui”.