Ho sempre detto di essere orgogliosa della mia squadra del cuore, la Juventus.\r\nSono ancora riconoscente alla squadra, allo spirito di squadra e al mister Conte.\r\nSono profondamente delusa e amareggiata per l’atteggiamento della dirigenza nei confronti di una persona come Antonio.\r\nDa un punto di vista tecnico si sono fatti “ scappare” un allenatore di indubbia capacità. E quando dico scappare forse uso un eufemismo.\r\nConte non ha scelto di rinunciare alla guida della Juventus per un Club più prestigioso o per ricevere compensi più cospicui. Conte ha dato le dimissioni rinunciando alla sua squadra del cuore, quella che ha vissuto come protagonista di gioco e come coordinatore e lo ha fatto cosciente anche di perdere del denaro ma non la sua dignità.\r\n\r\nNon c’è bisogno di avere una laurea in psicologia per capire che deve essere stato esasperato per arrivare a tali decisioni.\r\nCome si fa a farsi sfuggire un allenatore talentuoso e vincente in questo modo?\r\nTecnicamente non si è stati in grado di capire quanto fosse importante per la società Juventus, altrimenti non lo si sarebbe condotto a prendere determinate decisioni.\r\nUmanamente si è già visto una scena di questo genere con Del Piero. L’unica differenza è che Del Piero non ha avuto modo di restare e Conte è stato messo in condizione di andarsene.\r\nQuesta situazione si può paragonare nel primo caso ad un dipendente di un’azienda che ha dato tutto, che ha lavorato onestamente e con profonda dedizione per una vita e che si vede recapitare una lettera di dimissioni due anni prima di andare in pensione. Il secondo caso è paragonabile ad un manager che rimette in pista una ditta in crisi e che viene contrastato a tal punto che se ne va col ringraziamento del tipo “Grazie ma saremo grandi anche senza di te, sappiamo ripartire perché siamo forti” (anche se viene da chiedersi perché nonostante tante “capacità” prima dell’arrivo del manager eravate in crisi!).\r\n\r\nA parte tutto mi sento di ringraziare di cuore Antonio Conte come allenatore e come uomo.\r\nÈ stato bello vivere le emozioni delle vittorie con un mister che si è sgolato ogni volta, che è non ha contenuto la gioia e che ci ha trasmesso amore per il suo lavoro con animo verace e tanto cuore.\r\nNon dimenticheremo mai il tuo talento e la tua umanità.\r\nHai fatto risalire la Juventus dal settimo al primo posto e lo hai fatto per tre anni con punteggi degni di entrare nella storia.\r\nSei stato eccezionale quando hai difeso l’uomo Giovinco dagli attacchi dei tifosi , quando hai fatto giocare Vucinic contro l’Inter dopo la batosta che gli avevano dato, quando hai deciso di far giocare nella Coppa Italia chi non aveva avuto occasione di giocare in campionato, quando hai abbracciato i tuoi giocatori con l’affetto di un padre.\r\nSei un esempio e nonostante tanti abbiano cercato di infangarti, di metterti in difficoltà, tu sei amato dai tifosi e da chi ha l’onestà intellettuale di riconoscere i tuoi grandi meriti .\r\nAnche se oggi non fai più parte della Juventus tu sei la Juventus e lo rimarrai per sempre.\r\n\r\nCon affetto, Simona