Lepore: “La fuga di notizie ha salvato l’Inter da Calciopoli”

Calciopoli, l’ex Procuratore capo di Napoli, Lepore conferma: se non fossero uscite le telefonate di Moratti e Facchetti avrebbe incastrato l’Inter

Stanno facendo molto discutere le dichiarazioni di Giovandomenico Lepore, ex Procuratore Capo di Napoli che ha seguito da vicino il processo di Calciopoli. Secondo il magistrato, l’Inter si sarebbe salvata da un processo penale solo perché furono pubblicate le intercettazioni dei suoi dirigenti, Massimo Moratti e Giacinto Facchetti. Le dichiarazioni di Lepore sono state rilasciate a Top Calcio 24 ma non rappresentano una novità assoluta, visto che già nel 2007 il magistrato aveva parlato di indagini interrotte per fuga di notizie.

Col processo di Calciopoli – dice a distanza di oltre 7 anni Lepore – abbiamo accertato le responsabilità penali di una squadra (la Juve, ndr) e stavamo accertando quelle di un’altra squadra milanese che non è il Milan, quindi l’Inter. Purtroppo furono pubblicati tutti i verbali delle intercettazioni che fecero quasi un volumetto, quindi bruciarono tutta l’inchiesta e quindi non si potette andare avanti”.

Niente che già non sapessimo, anche se resta un altro dubbio: possibile che la Procura di Napoli indagasse solo su queste due squadre? Se erano i telefoni dei designatori ad essere sotto controllo, le telefonate di Galliani nella duplice veste di ad del Milan e presidente di Lega Calcio dove le collochiamo? Non è che Lepore ci racconta oggi questa favoletta sull’Inter perché tanto ormai sono andati prescritti?