Leandro Paredes è il regista giusto per la Juventus?

Leandro Paredes è davvero il regista di cui ha bisogno la Juventus? I numeri dell’ultima stagione e la situazione atletica

Tra i vari nomi che sono stati fatti per il ruolo di play-maker nel centrocampo della Juventus, c’è anche quello dell’argentino Leandro Paredes. In Argentina, da giovanissimo, nasce come trequartista ma in Europa viene inizialmente trasformato in mezzala nel centrocampo a tre, per poi stabilizzarsi nel ruolo di regista puro davanti alla difesa. Destro naturale, è in possesso di una discreta abilità nel dribbling, nella visione di gioco, nella precisione dei passaggi e di una buona abilità nello stretto.

Il processo di crescita di Paredes

Nato e cresciuto nel settore giovanile del Boca Juniors (con cui esordisce appena 17enne), viene acquisito nel 2014 dal Chievo Verona, sotto l’ombrello della Roma. Nel 2015, poi, dopo il riscatto da parte dei giallorossi, viene prestato all’Empoli ed è in terra toscana che Paredes si mette ancor più in mostra, mettendo a referto 33 presenze e 2 reti. Così l’argentino torna alla Roma, nel 2016, per essere venduto per 23 milioni più 4 di bonus ai russi dello Zenit San Pietroburgo il 1luglio 2017. Resta in Russia un anno e mezzo, poiché il 29 gennaio 2019 arriva la grande chiamata del Paris Saint-Germain che lo ingaggia per 40 milioni più 5 di bonus. Gioca da titolare la seconda parte di stagione per poi essere relegato a riserva dalla stagione seguente, in cui riconquista un posto da titolare nel post-lockdown; qui raggiunge la finale di Champions League, in cui i parigini perdono contro il Bayern Monaco. Nella stagione 2020-21 torna a essere riserva per via dell’acquisto di Danilo Pereira.

I numeri dell’ultima stagione: fa al caso della Juventus?

Vediamo i numeri della stagione 2021-22:

– 22 presenze totali (15 in campionato, 5 in Champions League e 2 in Coupe de France), 1 gol e 2 assist in Ligue 1;

– 157 giorni di assenza di cui 104 legati a problemi nell’area pubica (rottura dell’inserimento dell’addome e danni all’adduttore) che lo affliggevano da tempo e che ha indotto giocatore e staff del PSG ad intervenire chirurgicamente lo scorso aprile.