Editoriali

Lazio-Juventus: un perentorio atto di forza per sbancare l’Olimpico

Il periodo clou della stagione sta entrando nel vivo. La Lazio di Simone Inzaghi, fuori dalla Coppa Italia dopo aver perso ai calci di rigore nella Semifinale di ritorno all’”Olimpico” contro il Milan, sta attraversando un momento di forma smagliante, come testimoniano le ultime ottime prestazioni offerte dai biancocelesti sia in Italia che fuori dai confini nazionali. Dunque, Buffon e compagni, dovranno sudare le cosiddette sette camicie per riuscire ad espugnare il fortino laziale. Le Aquile dovrebbero presentarsi al cospetto della Vecchia Signora con l’assetto tattico di ordinanza, ovvero il 3-5-1-1 formato da: Strakosha; Wallace (Bastos), De Vrij, Radu; Basta, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Luis Alberto (Felipe Anderson); Immobile. Marusic sarà out per squalifica, mentre l’ex di turno Caceres potrebbe essere assente a causa di un affaticamento muscolare post LazioMilan di Tim Cup.

Massimiliano Allegri sarebbe sempre più orientato verso un 4-3-3 con: Buffon; Lichtsteiner, Benatia, Chiellini(Barzagli o Rugani), Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa, Dybala, Mandzukic. Per la Juve, sicuri indisponibili Cuadrado, Bernardeschi, De Sciglio e Higuain. In attacco non è da escludere l’utilizzo di Alex Sandro alto a sinistra con D. Costa sul lato opposto e uno tra l’argentino e il croato punta centrale. In questo caso, ovviamente, il ruolo di terzino sinistro verrebbe ricoperto da Asamoah.

Lazio-Juventus: il canovaccio tattico

La Lazio dell’ultimo periodo, specialmente in fase offensiva, viaggia come un rullo compressore. Attualmente vanta il miglior attacco della serie A con 64 reti realizzate. Però, di contro, ha subìto 33 gol, segno tangibile che la difesa non è esattamente imperforabile. Per quanto concerne la fase di non possesso, Inzaghi disegna abitualmente una mediana a 5 per fare densità in mezzo al campo e per ottenere la superiorità numerica, cercando di intasare tutte le linee di passaggio e blindare gli spazi. In fase di possesso, invece, i due esterni di centrocampo si alzano costantemente per supportare la manovra offensiva, così come i due interni, spesso e volentieri a ridosso dei 16 metri per aumentare la pericolosità in zona gol. In particolar modo Parolo e Milinkovic-Savic sono abilissimi nell’aggredire lo spazio tramite rapidi inserimenti senza palla. L’altro asso nella manica dell’undici biancoceleste è rappresentato dal trequartista, sempre pronto a galleggiare insidiosamente tra le linee per non dare punti di riferimento alla retroguardia avversaria. Dunque, la Juventus dovrà rimanere costantemente corta e compatta fra i reparti, evitando di concedere campo aperto a gente come Luis Alberto (o Felipe Anderson) e Milinkovic-Savic. Lo stesso dicasi per Ciro Immobile, ex di turno che sta vivendo un magic moment, visto e considerato che ogni pallone da lui giocato si trasforma in oro, nemmeno fosse Re Mida.

Gli uomini di Max Allegri dovranno capitalizzare le palle gol, cercando di sfruttare la strabiliante velocità di D. Costa e la sua imprevedibilità, anche nello stretto. Il brasiliano, se giocherà largo a destra, dovrà cercare sovente l’uno contro uno con Lulic, molto abile in fase di spinta, ma un po’ meno nel contenere il suo diretto avversario. Questo match sarà di fondamentale importanza per proseguire la corsa sul Napoli. Pertanto, Madama non dovrà cadere nella tentazione di rivolgere i suoi pensieri, prima del previsto, alla sfida di Wembley contro il Tottenham. Molto meglio procedere per gradi, mettendo un mattone dopo l’altro, uno sull’altro. Agli Spurs si potrà pensare subito dopo le 19:45.

LAZIO-JUVENTUS: PROBABILI FORMAZIONI

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Pubblicato da
Stefano Dentice