Lazio – Juventus 1-1: un punto d’oro
Premetto che la Juventus, soprattutto quella del primo tempo, non mi è piaciuta affatto. Troppo sorniona, troppa scricchiolante e inutilmente leziosa in difesa. Probabilmente anche troppo inspiegabilmente convinta di essere così tanto superiore alla Lazio. Diciamola tutta, per come si è svolta, potevamo tranquillamente perdere e invece ne veniamo fuori con un punto. Io dico un buon punto. La Lazio conscia dei propri pochi, limitati mezzi ha fatto catenaccio. Reja ha schierato il 7-2-1 con un muro invalicabile in difesa, fatto di difensori e centrocampisti che facevano i difensori vedi Ledesma, e due veloci rifinitori, Candreva ed Hernanes, pronti a rilanciare l’azione verso Klose. L’atteggiamento era francamente di una squadra che un pari gli sarebbe andato più che di lusso, e non è cambiato neppure in superiorità numerica. Noi abbiamo fatto di tutto per fare il gioco della Lazio. Invece che cercare di aggirare questo muro per le vie laterali, abbiamo continuato a cercare triangoli strettissimi per vie centrali. Proprio quello che loro volevano che facessimo. Abbiamo fatto per lunghi tratti la figura della mosca contro il vetro. Anche nel primo tempo, giocato al limite del disastroso, nell’unica volta in cui Tevez riesce ad incunearsi lateralmente, a momenti Llorente fa il gol del pari con una girata. Gol del pari che arriva nel secondo tempo sempre su una percussione laterale di Lichetsteiner che crossa per Nando. Secondo tempo giocato invece decisamente meglio.\r\n\r\nIn mezzo a tutto questo, una bella partita, diciamo godibile, una gran fortuna da parte nostra per i due legni loro, una grande prova di carattere da parte dei ragazzi che veramente in inferiorità numerica si sono dimostrati encomiabili. Mi pare strano ma ormai me ne faccio una ragione, che Conte non faccia nessuna sostituzione e sottolineo NESSUNA, obbligando così di fatto i giocatori a farsi un culo mai visto. Già in inferiorità numerica dovevano correre più degli avversari, ma addirittura senza buttare nessuna forza fresca nella mischia, immaginatevi voi quale può essere stato lo sforzo prodotto. Mi sono convinto che Conte non faccia mai le sostituzioni per paura di fare danni. Grosso, enorme, limite per un mister, perché le partite di calcio sono anche partite a scacchi fra i due allenatori e vince chi fa le mosse migliori. Chi non fa mosse per niente come Conte non è che parta da una posizione di vantaggio. E’ così che alla Lazio per poco non riesce il colpaccio.\r\n\r\nConcludendo dico che per come si era messa fra l’espulsione, il rigore e una squadra arroccata in difesa che aveva solo esclusivo compito di colpire in contropiede e rintanarsi nella propria area, è un punto d’oro. Obiettivamente parlando credo che si nel finale si poteva fare il colpaccio , ma si è rischiato anche più volte di prendere il secondo. Ci ha salvato la fortuna e uno Storari in serata di grazia. E a dirla tutta non sarebbe stato nemmeno meritato. Va bene così niente drammi, dopo tante vittorie di fila un pari a Roma rientra nei passi falsi fisiologici di una squadra. Ho visto Verona – Roma e a dispetto di cosa dicano i giornali, questa Roma non mi convince un granché. Farà anche lei i suoi pareggi e le sue sconfitte statene certi. Niente drammi, continuiamo a mantenere la concentrazione. Il cammino è ancora lungo.\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati