L’avvocato di Micolucci chiarisce su Conte, intanto il Napoli spia la Juve

Cosi Daniela Pigotti, avvocato dell’ex calciatore del Bari: «Lui all’epoca ha semplicemente fatto un riferimento temporale, dicendo che nell’anno in cui allenava Conte mi risulta che…come dire l’Inter di Mourinho o la Roma di Luis Enrique».\r\n\r\nBARI –Vittorio Micolucci è stato convocato come persona informata sui fatti, per cui non è indagato”. Ad evidenziarlo sul Tuttosport è Daniela Pigotti, legale nominato dall’ex giocatore del Bari interrogato oggi nel capoluogo Pugliese nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse. “È stato chiamato a seguito di quel famoso fax”, ha espresso la Pigotti riferendosi chiaramente al fax inviato qualche settimana fa al procuratore federale Palazzi in cui Micolucci fa riferimento a tre presunte partite truccate giocate dal Bari di Antonio Conte, negli anni 2007-2008 e 2008-2009. Partite di cui, fino al fax, di Micolucci non si sapeva nulla.\r\n\r\nIL CHIARIMENTO SU CONTE – L’interrogatorio davanti ai pm della Procura di Bari Ciro Angelillis e Giuseppe Dentamaro e al maggiore Riccardo Barbera del Nucleo Investigativo dei carabinieri, è durato circa un’ora. “Sono stati fatti chiarimenti – ha detto l’avvocato al termine dell’interrogatorio – e sono state date spiegazioni. Quello a Conte – chiarisce Daniela Pigotta – è stato un puro riferimento cronologico. Su questo sono state fatte manipolazioni anche giornalistiche. Micolucci all’epoca ha semplicemente fatto un riferimento temporale, dicendo che nell’anno in cui allenava Conte mi risulta che…come dire l’Inter di Mourinho, la Roma di Luis Enrique”.\r\n\r\nLA SPIEGAZIONE – La legale ci tiene a sottolineare che Micolucci ha voluto dire tutto quello che sapeva, anche quello di cui era venuto a conoscenza da voci di corridoio, dai compagni di spogliatoio. “Lui di fatto non sa nulla anche perché quello che ha vissuto direttamente l’ha già detto ed è stato squalificato”. Alla Procura, dice l’avvocato, ha riportato “appunti, informazioni, visto che per anni ha giocato nel Bari e conosceva l’ambiente, parlando con gente che conosceva e con cui ha avuto rapporti anche al di fuori del calcio perché ci si frequenta, si frequentano i ristoranti, si parla tra giocatori e si dicono pettegolezzi“. Secondo l’Avvocato, quindi, Micolucci avrebbe riferito di quelle presunte combine “nell’ottica del collaboratore che è, perché se siamo arrivati al calcioscommesse è per merito di Micolucci che è il primo che ha svelato tutti i meccanismi, dagli zingari a Gervasoni fino alla catena che è sotto gli occhi di tutti.”\r\n\r\nIntanto, come riportato anche su “La Stampa”, la Juventus ha sorpreso nel pomeriggio di ieri due collaboratori di Walter Mazzarri che assistevano nascosti da occhi indiscreti all’allenamento dei bianconeri, programmato a porte chiuse, spiando cosi le mosse di Antonio Conte. I due si erano occultati in una palestra dove i piu bambini imparano il judo. Una delle finestre dà sul campo: i due sono stati avvistati dalla security della Juve attirata dai flash delle macchine fotografiche. Per segnalare l’episodio la Juve, tramite Fabio Paratici, ha chiamato il il direttore sportivo del Napoli Riccardo Bigon, dicendogli che “la juve contro il Napoli gioca sempre allo stesso modol”. Sabato è in programma la sfida tra i Campioni d’Italia e la squadra partenopea per la Supercoppa. I due tesserati del Napoli sorpresi dalla Juve sono Claudio Nitti, capo degli osservatori, ed Enzo Concina, assistente tattico di Mazzarri. I due sono poi stati riconosciuti dallo stesso ds bianconero Fabio Paratici, che con loro aveva già lavorato a Genova.