Lapo Elkann: “Io, eroe dei Lakers”
All’indomani dell'”impresa” che lo ha visto negativamente protagonista durante il match di Nba tra Toronto Raptors e LA Lakers, Lapo Elkann ha rilasciato un’intervista a ‘La Stampa’.\r\n\r\nLapo Elkann, perché è andato allo Staples Center di Los Angeles ad assistere alla sfida fra i Raptors e i Lakers?\r\n«Sono a Los Angeles per lavoro, una mia amica e un mio amico mi hanno invitato ad andare e ho detto… perchè no? è una bella partita e fra i Raptors ci sono due italiani, assai bravi, Bargnani e Belinelli».\r\n\r\nCome si è sentito nel Center?\r\n«Erano tutti per i Lakers, invece io tifavo Raptors».\r\n\r\nChe partita è stata?\r\n«Combattuta fino alla fine..»\r\n\r\n…quando lei ha toccato quella palla, togliendola a Calderon, perché quel gesto?\r\n«La palla mi arrivava addosso e d’istinto mi sono difeso, quasi per legittima difesa. Eppoi in quel momento ero pazzo di gioia perché, pur tifando Raptors, nella Nba la squadra che amo di più sono i Lakers».\r\n\r\nPerchè?\r\n«I Lakers sono come la Juve».\r\n\r\nLe piace la Nba?\r\n«É stata la mia terza volta a una partita Nba e sono sempre andato a vedere i Lakers».\r\n\r\nSubito dopo che ha toccato la palla cosa è successo?\r\n«Mi hanno applaudito tutti i giocatori e i fan dei Lakers. Più persone sono venute da me a stringermi la mano».\r\n\r\nCosa ha provato?\r\n«Sono rimasto a bocca aperta, mi ha fatto ridere. Mi trattavano come se fossi un eroe».\r\n\r\nE poi hanno vinto i Lakers…\r\n«Al termine di una partita bellissima».\r\n\r\nCosa le ha insegnato?\r\n«Da questo match e più in generale dal basket negli Usa c’è molto da imparare per il calcio italiano».\r\n\r\nA cosa si riferisce?\r\n«Nella Nba c’è una spettacolarizzazione dell’evento nettamente migliore rispetto alle nostre Seria A, B o C. E c’è una sportività da parte di atleti e tifosi che è meravigliosa da guardare. Trasmettono una energia positiva pur essendo competitivi. Gli sfottò sono ironici, non cattivi. Da noi prevalgono gli attacchi duri».\r\n\r\nTorniamo alla palla che ha toccato. Calderon le si è seduto vicino. Com’è andata?\r\n«Calderon è stato un gentiluomo. Inizialmente mi sentivo colpevole ma poi ho visto che la palla era già andata fuori. Lui però è stato da subito corretto e ha giocato molto bene».\r\n\r\nLe pagelle del match?\r\n«Il migliore dei Raptors è stato il numero 7, Bargnani, fra i Lakers invece Fisher».\r\n\r\nE Kobe Bryant?\r\n«Certo ovviamente anche lui. Però non è un tipo simpatico».\r\n\r\nCon Bargnani e Belinelli vi siete parlati a match finito?\r\n«Ho chiamato Bargnani ma non risponde dunque non so se il suo numero è giusto o sbagliato, come direbbe Vasco Rossi. La sconfitta mi dispiace per lui ma ha fatto un gran match e come potrei non tifare per lui visto che porta la maglia numero 7, che è il mio numero magico essendo nato il 7-10-77 alle 7 di sera».