La vendetta è un piatto che va servito freddo: ecco perché vi abbiamo fatto il cappotto

Serata da ricordare quella del 18 Agosto 2013, non tanto per il trofeo, che è importante ma non importantissimo, ma che è sempre bene vincere piuttosto che no. Da ricordare perché una vittoria così netta e senza attenuanti per i nostri avversari, francamente, non ce l’aspettavamo. Umiliati. La Juve del precampionato ha smaltito le scorie della preparazione e alcuni giocatori si sono presentati in condizioni sontuose. Che dire ad esempio di Chiellini. Uno dei più imballati e in difficoltà nelle settimane scorse e in grado di volare ieri per tutto il campo fino a segnare (di destro) il gol della sicurezza. Lichtsteiner poi assoluto dominatore e migliore in campo. Pogba, una bestia. Mi sono piaciuti molto anche Buffon sempre arci-sicuro e Tevez un vero combattente. Vidal poi è Vidal, davvero insostituibile. Sono bastati questi 6-7 giocatori sopra le righe per sistemare la Lazio in quattro e quattro otto. Una menzione la merita anche Vucinic per gli assist, certo se Mirkoletto fosse un po’ più continuo e incisivo mi chiedo che cosa ne sarebbe dei nostri avversari, in ogni partita.\r\n\r\nLa goduria poi è totale per un certo gusto di dolce vendetta. Come non dimenticare come la Lazio è passata in semifinale di Coppa Italia con arbitraggi al limite del disgustoso? Chi non si ricorda di Antonio Conte superironico dopo la sconfitta per 1-2 se lo vada a rivedere. E i due clamorosi rigori negati. La verità è che questa Juve rischia seriamente di vincere tutto per molti anni (almeno in Italia), allora la Figc si inventa un antagonista che non c’e’. Almeno fin’ora. Allora eccoti il Napoli spinto in classifica a forza di aiutini (vedansi alla voce rigori contro), eccoti il Milan mandato in Champions senza particolare merito (vedansi alla voce rigori a favore e chiedere alla Fiorentina), eccoti un Lazio mandata in finale di Coppa Italia ( e poi vinta) senza particolari meriti sportivi. Salviamo solo gli sportivissimi e gran signori, Klose e Petkovic, per il resto sono tutti veramente una pena. Compreso il pubblico che fischia i nostri neri sul 4-0 mentre dovrebbe fischiare i propri (bianchi e neri).\r\n\r\nE che dire dei tentativi maldestri e vomitevoli di fare giocare la partita a Mauri, uno che dovrebbe essere probabilmente squalificato da mesi e che fra l’altro fu decisivo nelle partite contro la Juventus dell’anno scorso, in coppa e in campionato. Questo non è condizionare pesantemente no? Questo è il calcio italiano. Basta squalificare Conte perché non poteva non sapere, mentre Mauri invece poteva. Per lui c’è il ragionevole dubbio.\r\n\r\nCi hanno mandato pure l’arbitro di Firenze. Pure quello si sono scelti. Nel primo tempo non sanziona nemmeno il fallo per cui Marchisio deve uscire. Non ammonisce Hernanes per una trattenuta da secondo giallo (da regolamento) e un’entrata di Ledesma a Karatè e poi ammonisce Barzagli per un fallo di mano che non esiste visto che il braccio è chiaramente attaccato al corpo, anzi il nostro fa proprio il movimento per cercare di non colpire il pallone. Fischia tutto il primo tempo per loro. E biricchini … eh eh … pure l’arbitro vi eravate portati!\r\n\r\nDulcis in fundo la Supercoppa disputata in casa della vincitrice della Coppa Italia. Prima volta in assoluto. Guarda caso quando gioca la Juve. Qualcuno ha scritto si gioca nello stadio del Coni. Non mi risulta che lo stadio sia del Coni, mi risulta ne sia proprietario il Comune di Roma, cosi come non mi risulta che ci sia un regolamento per disputare sempre la supercoppa a Roma. Fra l’altro c’è da disputarne ancora una a Pechino per contratto con i Cinesi. A fra l’altro: lo stadio di Roma fa schifo non si vede una mazza.\r\n\r\nMa va bene così, contro tutto e tutti come sempre, contro tutti i sotterfugi, vi abbiamo asfaltato senza pietà. In casa vostra. La prossima se volete la giochiamo direttamente a Formello e la facciamo arbitrare da Tare. Lotito sei stato tritato, rassegnati. Da gran signore ieri non s’è fatto vedere nemmeno per mezza intervista o complimentarsi con i vincitori. Almeno i suoi giocatori hanno partecipato alla premiazione.\r\n\r\nLa vendetta è un piatto che va servito freddo. Ecco perché vi abbiamo fatto il cappotto.\r\n\r\nDi Alessandro Magno\r\n\r\

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Alessandro Magno