La situazione Juventus: il nuovo allenatore, la proprietà e gli scenari futuri

juventus-logoDa quello che si sente – e si legge, vedi La Stampa, quotidiano vicino alla famiglia Agnelli – in giro, ormai pochi giorni (ore?) e l’agonia-Ferrara avrà finalmente fine. Sembra infatti che la proprietà, nella persona di John Elkann, abbia preso la decisione di tagliare qualche testa, non solo quella dell’ “allenatore” bianconero. Gli scenari che si aprono sono variegati, provo a fare un po’ di ordine.\r\n\r\nBlancMonsieur Jean Claude sente che le projet sta per saltare, con lui dentro. E’ rimasto infatti l’unico a sostenere Ferrara alla guida tecnica dei bianconeri, conscio del fatto che una estromissione forzata del napoletano equivale a scrivere “ho fallito” con tanto di firma in calce. Ne lui ne Elkann potevano infatti immaginare che la stagione prendesse una piega catastrofica: nei piani del francese, dopo Farsopoli, c’era infatti la volontà di tornare vincenti entro cinque anni e a giugno sarebbe tornato Lippi, dopo il mondiale, proprio per questo. Il sesto posto attuale in classifica e otto sconfitte su undici partite disputate, però, non se lo aspettavano di certo, visto anche il convincente inizio di stagione: una situazione che – però – non puo’ essere più tollerata nei piani alti, dato che la mancata qualificazione per la Champions League sarebbe un disastro dal punto di vista economico.\r\nOltre a Ferrara, dunque, rischia anche Blanc: la proprietà a giugno potrebbe mettere la parola fine al suo mandato, cercandosi un nuovo presidente e, possibilmente, dando un nome ed un volto alle altre due cariche attualmente (ed impropriamente) detenute da Blanc.\r\nUomini di calcio, juventini, vincenti.\r\nSi era fatto il nome di Beppe Marotta, ma è arrivato Bettega con poteri pari a zero: al momento le mansioni di Bobby Goal sono quelle di rappresentare la società in trasferte inutili (non economicamente) come quella araba di fine anno, mettere la faccia nelle interviste scomode snocciolando le solite frasi di circostanza, seguire gli allenamente sotto la neve di Vinovo mentre i capoccia si riuniscono in estenuanti CdA per decidere qualunque cosa, dal mercato ai nuovi distributori di snack in sede. Un galoppino, in pratica: ben lontano dalla stanza dei bottoni. Logico pensare che un Marotta avrebbe di fatto tolto buona parte dei poteri a Blanc, ed infatti l’attuale DS della Samp è rimasto a Genova.\r\n\r\nSecco – Con Blanc, rischia logicamente anche il DS Secco. Anche se francamente tra tutti gli imputabili è quello che ha meno colpe: ha colto al volo l’occasione della vita quattro anni fa e si è impegnato per svolgere il delicatissimo lavoro che fu di Big Luciano nel migliore dei modi. Con tutte quelle limitazioni che Moggi non aveva: ogni acquisto alla Juventus deve passare al vaglio del consiglio di amministrazione (anche più di uno) e nella maggior parte dei casi le migliori intuizioni di mercato si concretizzano on air, al volo. Una rete di osservatori probabilmente non all’altezza (con Castagnini in testa), che di fatto non hanno portato nessun giovane promettente nella cantéra bianconera. E, non ultimo, un carisma degno di un comodino dell’Ikea.\r\n\r\nFerrara – Da quello che si è appreso nelle ultime ore, pare che il buon Ciro sia già al corrente che il bel sogno da allenatore della Juventus è finito. La presenza in sede durante il summit societario dell’avvocato fiscalista della Juve (Michele Briamonte) pare non lasci adito a dubbi: si sarebbero discussi anche i termini burocratici relativi all’esonero. La proprietà ha chiesto comunque a Ferrara di mettere la faccia (e pure altro) nella sua ultima partita stagionale, quella di giovedi in Coppa Italia con l’Inter. Dopo di che, arrivederci e grazie. La società aveva anche provato qualche settimana fa a tamponare l’ondata di malumore abbattutasi sul “tecnico” bianconero, proponendogli a fianco un entusiasta Claudio Gentile (che logicamente aveva già accettato già prima che glie lo chiedessero). Un tutor, insomma, stile CEPU: logica la risposta negativa di Ferrara, al quale almeno un briciolo di autostima è comunque rimasta.\r\nE’ molto probabile (leggi: certo) che Ferrara non si allontani definitivamente dal mondo Juve: la società attualmente non è nella posizione di tagliare i ponti con il napoletano. Troppe situazioni, troppe parole devono perdere il loro eco nello spogliatoio bianconero. Un licenziamento in tronco avrebbe potuto aprire spifferi deleteri: non tutti sono dei signori come Claudio Ranieri. Chi deve capire, capisca…\r\nQuindi, la situazione che si prospetta per Ferrara è la seguente: sedere in panchina contro l’Inter schiacciasassi in Coppa Italia, sapendo già che si tratta dell’ultima gara in bianconero da Mister. Un ultimo sacrificio, insomma: in caso di sconfitta anche sonora, al massimo si porta avanti il trend; improponibile chiedere al nuovo tecnico un esordio a rischio come quello appena paventato, senza contare il fatto che al momento…non c’è un nuovo tecnico.\r\n\r\nLa proprietà – John Elkann, viste le figure barbine dell’ultimo periodo, alla fine potrebbe veramente accettare l’idea di una nuova corrente capitanata da Andrea Agnelli in bianconero. Con una mini rivoluzione a livello societario e di immagine, oltre che economico: il rampollo di casa Agnelli potrebbe portare con se lo juventinissimo Flavio Briatore e una sfilza di nuovi sponsor. Inoltre l’ex manager Renault è vicino sia agli Elkann (era amico dei nonni) che a Lippi (i due sono pure soci nel noto locale versiliese Twiga). Senza contare il legame tra Briatore e Montezemolo (quindi Fiat), il quale lo vorrebbe da subito come direttore commerciale in Ferrari. Insomma, i presupposti ci sarebbero tutti: bisogna vedere se veramente John Elkann abbia intenzione di far mettere le mani anche ad altri nel suo bel giocattolo chiamato Juve.\r\n\r\nIl nuovo allenatore – Qui il discorso si complica, dato che molto dipende dalla società e dell’eventuale ingresso degli Umbertiani. Anche esautorando Blanc, Elkann potrebbe decidere di portare avanti il progetto che ha come base l’arrivo arcinoto di Marcello Lippi. Il quale non siederebbe direttamente in panchina, ma assumerebbe un incarico dirigenziale (responsabile dell’area tecnica?), piazzando in prima linea un allenatore gradito (tipo Allegri), il quale prenderebbe di fatto il posto del silurato Ferrara.\r\nLa virata verso un allenatore di peso, scriverebbe la parola fine al progetto Lippi. I nomi si sprecano, ma tra i papabili ci sono solo Guus Hiddink e Rafa Benitez. Entrambi costosi, molto costosi.\r\nHiddink è l’unico che paradossalmente potrebbe salvare il progetto e la (costosa) poltrona da 3 milioni di euro l’anno di monsieur Blanc: solo che per traghettare la Juve fino a giugno vuole non meno del doppio di quanto percepisce annualmente il presidente bianconero, oltre ad un paio di giocatori suoi pupilli. E le offerte per l’olandese non mancano.\r\nScegliere lo spagnolo Benitez sarebbe una svolta: teoricamente un bel calcio al progetto, dato che il buon Rafa non si muove da Liverpool (anche se i rapporti con i Reds non sono più idilliaci, ha comunque altri 4 anni di contratto) se non per un impiego a lungo termine. E Benitez al Liverpool mette il becco ovunque in società grazie allo stuolo di collaboratori (rigorosamente spagnoli) che ha strategicamente posizionato un po’ ovunque (capitanati dal fedelissimo Eduardo Macia, ex DS del Valencia), settore giovanile e mercato compreso: una situazione che alla Juve non potrebbe comunque mantenere con un Lippi dietro le spalle, senza contare l’enorme esborso economico (oltre a mettere una quindicina di nuovi collaboratori a libro paga, c’è da pagare lo stesso Benitez: non meno di 5 milioni di euro all’anno…) che un operazione del genere comporterebbe per le casse bianconere.\r\nMa le ultimissime rumor danno proprio lo spagnolo in pole: probabile che Blanc in cuor suo speri di far digerire Lippi a Benitez (e viceversa) ed allo stesso tempo convincere la proprietà a tirar fuori tantissimi soldi per pagare lo spagnolo, il suo entourage ed eventualmente fare un mercato consono a giugno.\r\nCome sempre, noi tifosi attendiamo fiduciosi.\r\n\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it