La Serie A dopo la quarta giornata: noi iniziamo ad andare

Alla fine della  4° giornata di serie A sono molte le considerazioni da fare. Anzitutto partiamo dalla Juventus: l’ampio turn-over in casa bianconera non ha scalfito l’identità della squadra rimasta sempre con il pallino del gioco in mano, la grinta e la fame dimostrata in campo dai “sostituti” è la stessa dei sostituiti. Un turn-over ragionato e vincente che ora, in vista dell’insidiosa trasferta di Firenze, tornerà utile per disputare al meglio una delle sfide più sentite per il popolo bianconero.\r\n\r\nNapoli: i ragazzi di Mazzarri, nonostante la superiorità numerica sin dal secondo minuto del primo tempo, non sono riusciti ad andare oltre lo 0-0 in casa del Catania ed hanno rischiato anche di capitolare sul clamoroso palo di Gomez. Sebbene il tecnico livornese, abbia variato quasi l’intera squadra nella partita di Europa League contro lo Aik Stoccolma, i titolarissimi Cavani, Hamsik, Pandev & Co. non sono riusciti a scalfire la porta difesa da Andujar. Due punti sicuramente persi.\r\n\r\nLazio: primo passo falso per i biancocelesti che perdono malamente 0-1 all’Olimpico contro il Genoa di De Canio. Petkovic ha tentato un piccolo turn-over inserendo Kozak al posto di Klose, per dare la possibilità al tedesco di rifiatare, ma prima Frey e poi Borriello tagliano le gambe ai laziali, i quali non riescono ad ottenere la quarta vittoria di fila come aveva predetto l’allenatore ex-Monaco.\r\n\r\nInter: che dire degli eterni rivali interisti? In casa proprio non riescono a vincere ed anche per il Siena di Serse Cosmi, San Siro diventa terreno di conquista. Stramaccioni diceva il vero: “Non siamo una provinciale”, parole azzeccatissime dato che Vergassola prima e Valiani poi trasformano una partita da 1 fisso in schedina, in un incubo per i nerazzurri. Nel finale addirittura 5 attaccanti in campo, ma i vari Milito, Alvarez, Livaja, Coutinho e Sneijder non riescono a metterla dentro.\r\n\r\nMilan: peggio di così non poteva andare. L’anno scorso all’assenza di gioco si sopperiva col colpo di genio del singolo, tra tutti Ibrahimovic; quest’anno oltre al “non gioco” il Milan non può contare nemmeno sul giocatore che risolve la partita da solo. Troppo acerbo El Shaarawy, troppo solo Pazzini e con un Boateng a sprazzi la strada per il Milan non può essere che in salita.\r\n\r\nDopo sole 4 giornate di campionato dunque, la Vecchia Signora ha già messo la freccia ed è riuscita a distaccare il Napoli di 2 lunghezze, la Lazio di 3pt, l’Inter di 6 pt ed il Milan di 9 pt! Quello che si nota di più è che l’ampia rosa a disposizione dei bianconeri non abbia eguali in Italia, tutti sono “titolari”, tutti devono sudare per giocare dal primo minuto e fare ancora meglio durante la partita. Niente male davvero come inizio di campionato; certo è che al momento, le preoccupazioni maggiori per i tifosi juventini, arrivano dai partenopei e dai laziali e questo la dice lunga sullo stato di salute e competitività delle milanesi.