Alla fine Juve-Inter si è giocata. In piena emergenza sanitaria, pare che questa partita fosse lo spartiacque fra un campionato regolare e un campionato falsato. Grazie ai soliti noti e al solito can can mediatico è passato il messaggio che una Juve non particolarmente in forma volesse a tutti i costi ritardare lo svolgimento di questa partita. Niente di più falso, l’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus c’è ed è particolarmente grave e oggi i benpensanti, dopo la sconfitta dell’Inter urlano ai quattro venti che il campionato era da fermare. Quando si dice la coerenza. Gli stessi che facevano insinuazioni sulla Juventus, sulla FIAT sulla famiglia Agnelli. Hanno dimostrato come italiani ancora una volta di essere particolarmente squallidi. Anche nelle emergenze non riuscire a guardare oltre il proprio odio. È grave. Io da juventino nonostante la mia squadra sia in testa al campionato ribadisco che il campionato è da fermare ed era da fermare. Poi si vedrà. La salute prima di tutto.
Ma veniamo allo svolgimento della partita. Dopo una prima fase di studio particolarmente equilibrata durata tutto il primo tempo, in cui nella prima parte ha prevalso la Juve e nella seconda l’Inter, la partita ha preso una direzione molto netta. La Juventus ha dominato l’Inter in lungo e in largo andando a segno con Ramsey e raddoppiando con Dybala e nel finale ha avuto altre occasioni da gol in particolare con Ronaldo. L’Inter non ha fatto nessunissimo tiro in porta e la tanto celebrata coppia Lukaku-Martinez è stata praticamente e totalmente annullata. In termini di classifica cambia poco, la Juve era prima anche quando la Lazio era passata in testa con una partita in più (le classifiche si fanno a parità di incontri) e oggi la Lazio diventa l’avversario numero 1 per la lotta per lo scudetto, quindi se prima era un duello con l’Inter ora sarà con i biancocelesti. Per l’Inter se non è l’ultima spiaggia poco ci manca, i punti adesso sono 9 ma potrebbero essere 6 qualora battesse la Samp. Se invece non facesse bottino pieno con la Sampdoria credo che potrebbe dire addio definitivamente ai sogni di gloria.
Conte ha fatto un buon lavoro, perché l’Inter non è una squadra fortissima, non ha una rosa di massima qualità, ma purtroppo per lui ha fatto anche venire fuori i suoi soliti difetti, quello di non saper amalgamare dentro una squadra giocatori di talento e di fantasia vedi Eriksen e Sanchez. L’Inter è una squadra a cui se togli la grinta togli tutto. Di contro la Juve sembra una squadra sempre in procinto di poter fare il salto di qualità. Non sempre è così. Non sempre quanto visto pare possa bastare. Ho l’impressione che in Europa questo tipo di prestazione possa andare bene col Lione, ma non possa bastare per battere le altre grandi d’Europa. Attendiamo se non altro una conferma che la Juve c’è. Il potenziale non manca. Manca la continuità, manca la consapevolezza dei propri mezzi a volte manca stranamente una certa voglia di vincere che diversamente ieri con l’Inter si è vista. E menomale. Speriamo che questo sia l’inizio di un nuovo cammino sempre, se il campionato si potrà giocare. Ribadisco in queste condizioni del paese il campionato per quanto mi riguarda è da sospendere e poi sarà chi di dovere che deciderà se assegnarlo, riprenderlo appena possibile oppure cancellarlo dall’albo d’oro. Per quanto ci riguarda godiamoci questo attimo di serenità calcistica. S’è vinto. Si è in testa. Almeno per un poco sulla Juve ci sarà il sereno.