La lettera di Simona: “Ora il giudice sportivo punisca equamente anche gli altri club”
Sarebbe piacevole andare allo stadio e non assistere a cori volgari, striscioni offensivi e vedere solo persone educate che sanno divertirsi con un tifo sportivo fatto di incoraggiamenti per la propria squadra senza insulti e parolacce nei confronti degli avversari .\r\n\r\nSe realmente si desidera che siano queste le nuove modalità di comportamento allo stadio, se realmente vogliamo raggiungere questo obbiettivo ben vengano i provvedimenti presi contro i tifosi juventini.\r\n\r\nIn questa prospettiva nel caso dei cori “imitativi” dei bambini, forse sarebbe stato più educativo esaltare la meraviglia di aver visto le curve colme di ragazzini gioiosi in grado di purificare il clima dello stadio e al massimo fare un piccolo appunto per far riflettere gli adulti su come una loro leggerezza nell’ urlare “m….da” abbia insegnato ai giovanissimi spettatori a sporcare loro modo pulito di tifare.\r\n\r\nA questo punto se si sta iniziando una nuova opera di rieducazione dei tifosi ci si aspetta che anche negli altri stadi e anche a tutela della Juventus si adottino gli stessi provvedimenti , nello stesso modo e con lo stesso metro di valutazione.\r\n\r\nFin’ora abbiamo visto che tirare sassi contro il pulman della Juventus rompendo un finestrino e rischiando così di ferire un calciatore non è poi così grave; disprezzare beffeggiando i morti dell’Heysel non è gran cosa; infierire crudelmente su una delicata situazione umana con frasi del tipo “…mangia questa minestra” merita solo una multa senza provvedimenti più seri; fare cartelloni con “Juve m….da” o se si preferisce “ladri” è una consuetudine a cui non è necessario rinunciare e via discorrendo.\r\n\r\nGli Juventini hanno esagerato e sono stati puniti come tutti sappiamo e chi ha fatto le cose sopra elencate non ha esagerato?\r\n\r\nA questo punto viene da domandarsi:” Ma qual è il reale fine dei provvedimenti adottati verso la Juventus?”\r\n\r\nSimona\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati