Si è fatta attendere solo qualche ora la reazione della Juventus all’ennesima ‘porcata’ (se possiamo dirla alla Calderoli) della Federazione. La disparità di trattamento, al centro dell’esposto presentato 14 mesi fa dalla Juventus ha indotto la società bianconera a dare mandato a i propri legali per muoversi in tutte le sedi opportune, oltre che di quantificare i danni e chiedere i risarcimenti. Ecco la nota apparsa sul sito Juventus.com.\r\n\r\n“L’esito dell’odierno Consiglio Federale conferma la completa disparità di trattamento per situazioni analoghe.\r\n L’esposto presentato 14 mesi fa dalla Juventus ha permesso un approfondimento, al quale purtroppo non ha fatto seguito nessuna assunzione di responsabilità da parte degli organismi sportivi, che anzi si sono spogliati del loro ruolo politico di governo. È del tutto evidente che, a tutela dei suoi milioni di tifosi, dei suoi azionisti e dei suoi dipendenti, la Juventus debba proseguire nel doveroso accertamento dei fatti e nella ricerca della parità di trattamento.\r\n La società ha pertanto dato mandato ai suoi legali di individuare i migliori strumenti di tutela presso la giustizia amministrativa e internazionale. Parallelamente il management e i legali stanno procedendo alla valutazione dei danni economici che tali comportamenti possano aver cagionato. Dal momento che la decisione odierna è lontana dall’aver ristabilito equità e giustizia, la Juventus intende far valere in ogni sede competente le norme internazionalmente applicabili”.