La Juventus molla Infront: diritti d’archivio a Sky
La Juventus non darà più i diritti d’archivio ad Infront, bensì a Sky: il contratto attuale sarà rescisso in anticipo anche dalla Roma
La Juventus non darà più i diritti d’archivio ad Infront, bensì a Sky. Dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, ieri sono arrivate le parole di Marco Bogarelli, numero uno di Infront e vicino alla dirigenza del Milan, che ha confermato all’Ansa la decisione del club bianconero e della Roma, di rescindere anticipatamente il contratto che riguarda i diritti d’archivio. Il contratto che legava la Juve ad Infront sarebbe scaduto nel 2018 e anche se Sky ufficialmente smentisce che siano stati già siglati nuovi accordi, l’intesa è molto vicina.\r\n\r\nSi tratta di una mossa doppiamente strategica per la Juventus, che dai diritti d’archivio arriva ad incassare circa 10 milioni di euro l’anno. L’obiettivo di Andrea Agnelli, presidente dei campioni d’Italia, è quello di monetizzare maggiormente questo ramo dei diritti TV, oltre che avere un maggiore peso nella ‘guerra di palazzo’ in atto. Non è un caso, infatti, che assieme alla Juventus abbia rescisso il contratto anche la Roma, principale alleata dei bianconeri contro l’asset composto da Lazio e Milan, con Tavecchio e Galliani in testa. A Juve e Roma dovrebbe aggiungersi anche il Napoli, curiosamente al centro proprio di una polemica con Sky, che andrebbe a rafforzare il fronte anti-Tavecchio.\r\n\r\nDopo l’uscita mediatica di Galliani, che accusò la Juventus di “manipolare” sostanzialmente le immagini durante le partite giocate allo Stadium, la Vecchia Signora ha deciso di non fare più sconti, convinca com’è che allo stato attuale delle cose i conflitti d’interesse siano ben evidenti.