La Juventus medita di lasciare Vinovo?

Se fosse il clima di Vinovo a incidere, almeno in parte, sul numero degli infortuni, soprattutto quelli musco­lari, che hanno falcidiato sin qui la rosa della Vecchia Signora? Il freddo e, soprattutto, l’umidità sono fra i nemici più pericolosi delle muscolature degli atleti, non a caso più sog­getti a guai nella stagione in­vernale. Appurato che a Vino­vo fa mediamente più freddo e c’è un tasso di umidità supe­riore anche del 12% fra dicem­bre e gennaio, quella del mi­croclima dello Juve Center po­trebbe essere una chiave inte­ressante. D’altra parte,“juven­tinello” è spesso finito sotto ac­cusa nel chiacchiericcio se­miufficiale dell’ambiente bian­conero e indicato come una delle possibili concause dei problemi fisici: dalla compa­tezza dei campi (troppi soffici per alcuni, troppo duri per al­tri) al clima, si è sentito un po’ di tutto sul centro.  \r\nIn realtà, bisogna andarci cauti, perché le differenze non sono così enormi e anche se dal punto di vista medico tre gradi diffe­renza (e il 12% di umidità in più) possono essere significati­vi per lo stress muscolare, la meteorologa dell’Arpa Renata \r\nPelosini spiega: «Se è vero che Vinovo è sempre più fredda e umida di Torino, dai dati non mi sembra si possano trarre elementi robusti che evidenzi­no grandi differenze climati­che». Le differenze arrivano a essere di 3,3 gradi nel mese di gennaio, du­rante il quale effettivamente si paga molto a livello di infor­tuni, ma per esempio sono molto meno sensibili in autun­no. Per concludere: il clima di Vino­vo non aiuta, ma è oggettivamente difficile indicarlo come la causa principale degli oltre quaranta infortuni di que­st’anno e degli oltre settanta dell’anno scorso.\r\n\r\n(Credits: Tuttosport)\r\n

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Pubblicato da
Alberto Zamboni