La Juventus non ci sta e annuncia ufficialmente il ricorso avverso la decisione del giudice sportivo che ha oggi chiuso la Curva Sud per due turni in seguito ai fatti accaduti durante il derby della Mole di domenica scorsa. Nel comunicato pubblicato sul sito Juventus.com, il club bianconero fa notare “enormi incongruenze” in merito alla decisione di Tosel: tra le altre cose, si legge, il fatto che ad oggi non sia stato ancora individuato il lancio della bomba carta; che in precedenti episodi analoghi le sanzioni siano state molto più leggere; che è la squadra ospitante (il Torino) responsabile a garantire l’ordine pubblico nello stadio e non la squadra ospitata.\r\n\r\nEcco la nota integrale con la quale la Juventus annuncia ricorso:\r\n
Juventus Football Club ribadisce la sua ferma e completa condanna di ogni gesto di violenza commesso all’interno e al di fuori degli stadi, come già pubblicamente affermato nel comunicato di domenica 26 aprile.\r\nLa società, tuttavia, desidera far rilevare le enormi incongruenze che hanno portato alle decisioni odierne del giudice sportivo.\r\nI dispositivi di sicurezza e le telecamere dello Stadio Olimpico di Torino a disposizione delle Forze dell’Ordine non hanno, allo stato attuale, permesso di individuare il o i materiali autori dell’atto delinquenziale. Tale circostanza ripropone l’urgenza di dotare ogni impianto sportivo di sistemi di controllo all’avanguardia, per evitare di giungere alla paradossale vicenda odierna: in assenza del responsabile materiale si punisce, oltremodo, il responsabile, o peggio il presunto responsabile, oggettivo.\r\nIl comunicato del Giudice Sportivo fa leva, in premessa, sulla comunicazione odierna dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive alla Procura Federale. Entro tale comunicazione si parla di artifizio “credibilmente lanciato dalla zona superiore del settore ospiti”. Appena due righe dopo il Giudice dice: “sgombrato il campo da ogni ragionevole dubbio”. La contraddizione è evidente.\r\nIl settore ospiti dello stadio Olimpico di Torino ospitava circa 1400 tifosi juventini, mentre il settore denominato Tribuna Sud dello Juventus Stadium è normalmente occupato da circa 9800 persone. Ancora una volta si colpisce una folla indiscriminata poiché non si è stati in grado di individuare i reali responsabili e, forse, neppure la reale dinamica dei fatti.\r\nNel passato e anche nella fattispecie del derby Torino-Juventus, circostanze analoghe danno luogo a sanzioni differenti.\r\nRiassumendo: gli autori materiali rimangono ignoti, il luogo del misfatto, pur essendo noto, non viene sanzionato, ma si colpisce lo Juventus Stadium e quindi la Juventus, che ne è proprietaria e che, a detta di tutte le autorità, lo ha reso un luogo sicuro sia per quanto concerne la prevenzione sia, a maggior ragione, in termini di eventuale repressione. Juventus Football Club procederà pertanto a ricorso avverso questo provvedimento pur continuando a garantire a tutte le autorità dello Stato e sportive la massima collaborazione per l’individuazione degli autori dell’evento, che rimane in sé intollerabile e degno della massima riprovazione e sanzione morale, penale e sportiva.