La crisi finanziaria ha depauperato il nostro calcio affidando blasone, bellezza e estetica a
Premier League e
Liga. Il campionato – quello che con mera autoesaltazione definivamo il più bello al mondo – si è ridimensionato nell’ossessione del pareggio in bilancio. Cessioni a iosa e arrivi parsimoniosi. Il doppio corso è la filosofia di mercato adottatata in corso
Galileo Ferraris, sede storica della Juventus. Grandi, pochi. Talenti, molti ma ancora con cartellino e ingaggio a prezzi modici.
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Se i nomi noti allettano – pensiamo alla fascia destra e agli obiettivi Rafinha, Miguel o Sagna -, quelli nuovi sono decisamente più abbordabili: Neymar, Carlos Garcia, Dudu. Quindi largo ai giovani, meglio se under 20 e sudamericani.\r\nQuesta seconda via, quella dei piccoli da crescere nella Primavera, vede protagonista Renzo Castagnini e i sudamericani individuati dalle sue appendici in Brasile e Argentina: Junior Chiavari e Angelo Moretto, rispettivamente l’osservatore a libro paga della Juve per il Brasile e il suo omologo argentino.Il nome dell’attaccante del Santos è sui taccuini di tutti i club europei, ma la sua valutazione ( l’asta parte da 15 milioni di euro) lo colloca su un altro piano rispetto ai coetanei. Basti pensare che la valutazione del difensore del Valencia equivale a questa cifra.\r\n(Credits: Sports.it)