Ieri il quotidiano online, Repubblica.it, ha fatto circolare per qualche minuto (poi eliminando la parte dell’articolo scorretta) l’ipotesi che la Juventus potesse essere esclusa dalle competizioni europee. Ovviamente ipotesi irrealizzabile, ma per i regolamenti aggiornati dopo la farsa di Calciopoli, il club bianconero potrebbe essere comunque deferito “per trascinamento” in seguito al probabile deferimento di Conte. Assurdo, o meglio ridicolo. Di peggio davvero non potevano inventarsi nel 2006 per far finta di ripulire il calcio.\r\nCome spiega oggi la ‘Gazzetta dello Sport’, la Figc neanche ipotizza che il club di corso Galfer non possa disputare la Champions conquistata sul campo dagli imbattibili: “Chiariremo all’Uefa che un eventuale deferimento per responsabilità oggettiva sarebbe di ‘trascinamento’ e non diretto”. Il deferimento, però, a quanto si legge ha ottime possibilità di arrivare, c’è il precedente di Sampdoria e Spezia, club deferiti da Palazzi per le posizioni di Bertani e Carobbio, calciatori all’epoca dei fatti contestati rispettivamente a Novara e Siena. Gli attuali club di appartenenza, però, secondo i regolamenti redatti da veri e propri geni del diritto sportivo, vanno comunque deferiti.\r\n\r\nEcco perché ieri uno dei legali della Juve, leggendo le carte dell’inchiesta di Cremona, abbia ventilato al club l’ipotesi di deferimento per responsabilità oggettiva “a scoppio ritardato”, reo di aver acquisito le prestazioni di tesserati sotto indagine. I club, dunque, dovrebbero prevedere il futuro oppure per essere ancora più tranquilli non tesserare mai nessuno. Il Procuratore di Cremona Di Martino è stato chiarissimo: “Non enfatizzate gli avvisi di garanzia”. Eppure nonostante la cautela se la Procura federale dovesse decidere di deferire il tecnico – ancora mai ascoltato da nessuno – la Juventus potrebbe essere coinvolta, ma solo se a Conte venisse contestato l’articolo 9 del codice di giustizia sportiva.\r\n\r\nPoi ci sarà da capire quale sia il coinvolgimento di Leonardo Bonucci: a maggior ragione in caso di deferimento del difensore, la Juventus sarebbe di sicuro deferita e a quale punto bisognerebbe intervenire seriamente presso l’Uefa secondo cui vige l’ambigua regola che non si può iscrivere a Coppe europee la società che sia “coinvolta” in maniera diretta o indiretta in vicende di calcioscommesse.