Una bella e combattiva Juve maltrattata da un arbitro non all’altezza di una partita così. La Juve meritava assolutamente la vittoria, per qualità e quantità di gioco espresso. Probabilmente anche il pari stava stretto. L’arbitro e il guardalinee hanno condizionato pesantemente l’incontro non tanto per il rigore che c’è, anche se Buffon comunque ha anticipato Ramos e la palla era già sua, quanto per un espulsione assurda di g per una sceneggiata indegna di Ronaldo. Vergognoso. Uno che è fra i migliori del mondo certe scene se le dovrebbe risparmiare. La Juve è uscita fra gli applausi, loro son stati fischiati. In casa loro dal loro pubblico e questo la dice lunga più di ogni disamina.\r\n\r\nResta il rammarico per non aver messo sempre questo piglio. Copenaghen, Galatasaray e Fiorentina si potevano battere. Ora lo sappiamo e giochiamo sempre così. Ci toglieremo ancora delle soddisfazioni.\r\n\r\nUltima considerazione la voglio fare sul modulo, premesso che Conte un po’ di casino con le sostituzioni l’ha fatto tipo Asamoah per Pirlo che non ho ben capito, ho finalmente potuto apprezzare un benedetto cambio di modulo. La Juve ha giocato col 4-3-3 e lo ha fatto egregiamente. Conte a fine partita ha dichiarato che questa squadra sa interpretare bene 3 moduli, oltre al sopracitato e il classico 3-5-2 anche il 3-3-4 (parole di Conte). Bene, finalmente, lo prenderei bonariamente a bastonate perché è due anni che lo dico e ricordo molto bene Conte giurare e spergiurare che senza Pepe il 4-3-3 non si poteva fare. Meglio tardi che mai.\r\n\r\nIn definitiva la Juve perde la partita ma esce a testa alta, altissima, la strada per la qualificazione è quasi ormai compromessa del tutto ma abbiamo capito e dimostrato di essere ancora un ottima squadra. Una squadra che va al Bernabeu e se la gioca alla pari col Real, ed esce fra gli applausi. In un processo di crescita scusate se è poco.\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati