La Juve, il Milan ed Ermete…

Non riesco a non dirlo: ieri sera mentre le suonavamo al Milan ho goduto come un riccio! Quando per anni ormai ti abitui a misurarti con una sola squadra, quando hai di fronte 46 scudetti e 9 coppe dei campioni, l’emozione c’è e la rivalità è forte.\r\nPerò ragazzi, però…\r\nQuante sere d’estate a commentare gli acquisti di mercato e i risultati delle stagioni precedenti, il Milan di Sacchi che suscitava invidia negli anni bui della Juve, quando loro avevano Gullit, Van Basten, Baresi e Maldini e noi al massimo Zavarov e Rui Barros con cui al massimo potevamo vincere una Coppa Italia e gli anni in cui le suonavamo a tutti, con un Del Piero ancora giovane e un Zidane ancora grandissimo, con un Vieri strepitoso e l’umiliazione inflitta al Milan di un impietoso 6-1.\r\nMilan-Juve è tutto questo e, secondo me, è la vera partitissima del calcio italiano, quella che resta confinata allo stadio tra tifoserie che si rispettano e che vive su un piano squisitamente sportivo.\r\nInsomma, la partita vista ieri è nel solco dello scontro tra le due più grandi squadre d’Italia, quelle che vincono senza carte bollate e senza lacrime da verginelle ed è proprio per questo che è particolarmente gustoso vincere contro la squadra degli ex Ibrahimovic, Abbiati e Inzaghi, contro la squadra dell’amatissimo Gattuso a cui mi sento unito da dati anagrafici e territoriali.\r\nE poi vuoi mettere il gusto di dedicare la vittoria al cugino milanista con cui hai avuto innumerevoli discussioni calcistiche?\r\nPer cui metto in cineteca quest’ennesima coppia di goal con cui Del Piero supera finalmente Boniperti, festeggio e tiro avanti con un pensiero a mio cugino.\r\nDai, Ermete, non te la prendere!\r\n\r\nDi Luca Falvo per Juvemania.it