La cessione di Buffon? Una manna per le casse della Juventus

Rinunciare a Gigi Buffon può essere un colpo al cuore per i tifosi bianco­neri che stravedono per il numero 1, ma sicuramente diventa un affare d’oro per le casse della Juventus. Il portiere appartiene infatti alla categoria di giocatori che garantiscono ampie plusvalenze ai bilanci della società e l’eventuale trasfe­rimento, la prossima estate, al Manchester United (ipo­tesi di cui hanno discusso Alex Ferguson e Silvano Martina, procuratore del portiere) permetterebbe al club bianconero di guada­gnare parecchio, e non sol­tanto per il risparmio di 6 milioni d’ingaggio: la sua cessione viene infatti valu­tata sui 15 milioni, a bilan­cio il suo valore residuo è di 6,4 milioni ma è destinato a diminuire ancora nel giu­gno 2011 per effetto di un altro anno di ammortamen­to, così gli amministratori bianconeri potrebbero, nel caso in cui il passaggio an­dasse in porto, calcolare ri­cavi superiori ai dieci milio­ni di euro.\r\n\r\nMERCATI PARALLELI – Buffon è il caso più eclatan­te, e non soltanto per il prezzo pagato nel 2001 per accaparrarselo – 105 miliar­di di lire, cifra record per la Juventus -, ma anche per la differenza tra il valore sul mercato e il valore economi­co messo sul bilancio del club, però ci sono tanti altri bianconeri in grado di assi­curare altrettante plusva­lenze vantaggiose. I conteg­gi dei rendimenti sono pre­sto fatti: esiste infatti un mercato reale, quello che tiene conto del rendimento del giocatore, dell’età, delle prospettive future, ed è la cifra alla base delle trattati­ve nella campagna acquisti ( 15 milioni nel caso di Buffon), poi esiste il merca­to virtuale, ovvero le valu­tazioni non tecniche ma me­ramente finanziarie che si basano su semplici criteri matematici. Quando una società acquista un giocato­re, divide il prezzo pagato per gli anni di contratto, la cifra che ottiene sarà am­mortizzata, e quindi sot­tratta, ogni anno dal prezzo d’acquisto: da questo calco­lo si ottiene il valore econo­mico del giocatore. Se nel corso del suo contratto, il giocatore prolunga il lega­me con il club, il valore al momento della firma viene nuovamente ripartito per gli ulteriori anni di contrat­to. E’ il caso di Alessandro Del Piero, giunto ormai al quinto rinnovo: non è un ca­so che il suo valore a bilan­cio sia ormai da parecchio zero. E’ arrivato a basso co­sto, approdando in Prima­vera e ha ammortizzato nel giro di pochi anni il prezzo pagato dalla Juventus.