La Carta di Ronaldo mai esistita e mai ritrovata

La Juventus accusata dalla Procura di Torino di aver fatto accordi irregolari con Ronaldo, ma non c’è nessuna traccia della “carta”

Sui quotidiani di oggi, sportivi e non, continuano a spuntare indiscrezioni sull’inchiesta Prisma della Procura di Torino sui bilanci della Juventus. A sganciare quella che secondo alcuni era una bomba, la Gazzetta dello Sport, con un articolo firmato da Fabiana Della Valle: “Inchiesta Juve, ritrovata la carta di Cristiano Ronaldo: vale 20 milioni”. Insomma, con le plusvalenze che sappiamo essere argomento molto debole per l’accusa, i magistrati torinesi si sono concentrati sugli accordi privati tra il club bianconero e i calciatori durante la pandemia. E stando alla rosea, sarebbe stata ritrovata la carta che confermerebbe l’esistenza di un accordo tra CR7 e la Juve, differente da quello regolarmente depositato.

Carta Ronaldo: Repubblica e Ansa smentiscono la Gazzetta

Non è concorde il quotidiano La Repubblica, che sostiene che questa fantomatica carta, oltre a non essere mai stata trovata, sarebbe stata “ricostruita dagli investigatori”. Insomma, incrociando evidentemente dati e ragionamenti, l’accusa è sicura che questa carta esista e ne avrebbe ricostruito i contenuti. Ma siamo sempre all’ipotesi, perché di concreto non c’è nulla e a dibattimento la cosa dovrà reggere. Inoltre, è da accertare, scrive il quotidiano, se ci sia stato o meno un incentivo all’esodo per il campione portoghese.

Anche l’Ansa smentisce la versione della Gazzetta e concorda con quella di Repubblica, facendo addirittura un passo avanti netto: esistente o meno, la carta di Ronaldo non è mai stata ritrovata.