Dejan Kulusevski è parso leggermente in flessione nelle ultime due uscite con la Juventus. Andrea Pirlo è sicuro che lo svedese paghi un po’ di stanchezza, visto che tra club e nazionale ha giocato a inizio stagione tante partite ravvicinate senza mai riposare. Comunque sia, l’investimento da parte della Vecchia Signora non è in discussione, c’è massima fiducia nei mezzi del ragazzo e il diretto interessato ha massima fiducia nei dettami del tecnico. Lo conferma lui stesso in un’intervista rilasciata a Sky Sport di cui è stato reso noto uno stralcio.
Parlando di Pirlo, Kulusevski dice che è “fondamentale avere un allenatore che non ha timore di lanciare i giovani”. Fin qui il “Maestro” ha dato spazio, oltre che allo svedese, anche agli Under 21 Frabotta e Portanova, proprio perché per lui l’età non è un fattore di cui tenere conto quando si fa la formazione. “In un top club come la Juve non è l’età a fare la differenza – aggiunge Kulusevski – ma quello che si dimostra in allenamento. Pirlo è un allenatore perfetto perché dà fiducia e sa che se un giocatore se lo merita, può scendere in campo”.
L’integrazione col gruppo è stata semplice e veloce, sembra che lo svedese sia a Torino da diversi anni. Merito soprattutto dell’ambiente: “Quando faccio delle domande mi rispondono sempre e mi aiutano per migliorarmi, sia in campo che fuori. Se faccio qualcosa che a loro non va bene, me lo dicono subito per farmi migliorare in occasioni successive”. Quanto al ruolo, fin qui Kulusevski è stato sballotto lato un po’ da una parte e un po’ dall’altra. Anche per questo non è riuscito a trovare continuità di rendimento. “Siamo ancora all’inizio della stagione, ho giocato in tanti ruoli ma ancora non ne ho trovato uno che preferisco. Dove mi mette Pirlo giocherò. Quando mi schiera in una determinata posizione – sottolinea- mi spiega sempre tutto quello che vuole da me, sto cercando ancora gli spazi giusti dove poter giocare. Concorrenza con Dybala? Qui sono tutti giocatori fortissimi, la concorrenza è la cosa migliore perché ogni giorno devo guadagnarmi il posto altrimenti non gioco. Devo sempre farmi trovare pronto, anche se magari non posso giocarle tutte. Quando lo farò, sarò pronto a fare il mio”.
Tornando un attimo alla partita di Kiev, Kulusevski ha sfiorato il gol di tacco, ma poi ha messo lo zampino sulla prima rete di Morata. “Quando ho fatto quel colpo di tacco contro la Dinamo Kiev non ci ho pensato troppo. Ero troppo distante alla porta, se fossi stato più vicino sicuramente sarebbe potuto andare meglio; invece così il portiere l’ha presa, ma dopo quell’azione nessuno mi ha detto nulla. Se è simile a quello di Del Piero? Sinceramente non l’ho visto – ammette – perché non ero nato, ma un giorno spero di poter fare un gol così”.