Dejan Kulusevski è tornato a parlare della sua esperienza alla Juventus in un’intervista rilasciata oggi alla Gazzetta dello Sport. “Altro giocatore in bianconero? Non lo so, nel calcio le cose vanno semplicemente male. Io non ho cambiato nulla di me stesso in questi mesi: mentalmente andavo e vado sempre in campo per dare il massimo – sottolinea – Alla Juve, però, non funzionava al di là di quanto mi impegnassi io. Son un tipo che ama guardare avanti, più che indietro. Di sicuro alla Juventus non mi sentivo benissimo per tanti motivi diversi e quando ti rendi conto che le cose non vanno, poi è difficile invertire la rotta restando nello stesso ambiente. Perciò la scelta di andare via dall’Italia è stata la migliore che potessi fare in quella situazione”.
Cosa è cambiato, dunque, nel centrocampista svedese da quando è a Londra? “In Inghilterra mi trovo alla grande – replica – va tutto meglio rispetto a Torino, sia in campo che fuori. Come ho detto, adesso ho sempre voglia di giocare a calcio. E di vincere per la mia squadra. Conte? Il suo lavoro è stato importante. Al Tottenham il mio corpo è cambiato, grazie soprattutto agli esercizi in palestra, in pochissimo tempo. Si lavora moltissimo tutti i giorni e meglio di quanto facessi in Italia. Amo come ci alleniamo a Londra e di sicuro il merito è del nostro tecnico: sono felicissimo di giocare per lui”.
Inevitabile, dunque, fare un confronto tra la precedente sua gestione e quella attuale, anche se probabilmente l’intervistatore avrebbe dovuto ampliare il campo anche a Pirlo, che lo ha avuto a disposizione per una stagione intera, contro i 5 mesi di Allegri. “Meglio Conte? Onestamente sì. Non voglio dire che uno sia meglio dell’altro – precisa – perché ho grande rispetto sia per Allegri che per Conte ed entrambi hanno vinto tanto in carriera, ma il lavoro e l’idea di calcio sono completamente diversi. Al Tottenham, come ho già detto, si fatica molto di più in palestra e i risultati si vedono. Posso dire che dalla Juve agli Spurs mi è cambiato il mondo e su Conte va detta una cosa. Non ho mai conosciuto nella mia vita, anche fuori dal calcio, una persona motivata come Antonio Conte. Uno così, quando ti parla, ti entra per forza nel cuore”.