Milos Krasic ha tanta voglia di riscatto: il serbo non si ferma da circa un anno, ma nonostante gli siano state concesse poche opportunità di riposo, è ancora convinto di potersi risollevare e aiutare la Juventus a risollevarsi dall’impasse in cui si è cacciata nelle ultime settimane. Di seguito uno stralcio della lunga intervista concessa oggi a ‘Tuttosport’.\r\n\r\nBuongiorno Krasic, anche se sono giorni un po’ così… Una crisi del genere l’aveva mai vissuta nelle altre squadre? \r\n”Sì, nel Cska mi è successo di vivere una situazione analoga. E’ una questione di testa e sono sicuro che ne usciremo, soprattutto se rimaniamo uniti e cerchiamo di farlo tutti insieme“.\r\n\r\nCi spiega meglio questo “problema di testa”?\r\n”Questa squadra non è da rottamare come si potrebbe pensare guardando gli ultimi risultati. Nella prima parte della stagione abbiamo vissuto un momento positivo e abbiamo mostrato qualcosa di buono, al momento in cui serviva un ulteriore salto di qualità sono sorti dei problemi: ci sono stati degli infortuni e ci è mancata la giusta concentrazione. E’ capitato di prendere un gol e reagire nella maniera sbagliata, facendosi prendere dal panico, senza magari tenere nel giusto conto la forza dei nostri giocatori. Quello che dobbiamo fare ora e non spaventarci se la partita si mette male, ma rimanere calmi e concentrati. Siamo forti, dobbiamo crederci: quando abbiamo collezionato diciotto risultati utili consecutivi non era per caso, ma perché riuscivamo a sfruttare meglio le nostre qualità“.\r\n\r\nPuò tornare quella Juve?\r\n“Sì, se ricominciamo a essere squadra, a pensare come squadra, a giocare come squadra”.\r\n