Mossa a sorpresa di Thiago Motta che per sostituire Dusan Vlahovic starebbe pensando di alzare in attacco Koopmeiners. Ecco i pro e i contro di questa strategia e come giocherebbe la Juventus.
L’assenza di Dusan Vlahovic pesa tantissimo sull’economia di gioco della Juventus. I bianconeri si stanno muovendo sul mercato di gennaio per trovare un’alternativa, ma fino ad allora dovranno fare affidamento solo sull’attaccante serbo e sulla fantasia del loro tecnico.
In conferenza stampa, Thiago Motta aveva detto che Weah possiede le caratteristiche per ricoprire la posizione di prima punta, di conseguenza si pensava che contro il Milan toccasse a lui. L’allenatore bianconero, però, ancora una volta ha stupito tutti: contro i rossoneri dovrebbe partire Koopmeiners.
L’ex Atalanta saprebbe dare sicuramente delle soluzioni offensive di spessore per via delle sue qualità. Calcia molto bene, sia da dentro che da fuori area, ha una buona struttura fisica e sa gestire i palloni aerei. Insomma, rispetto a Weah può dare un riferimento più preciso in avanti e farsi trovare anche per qualche giocata di sponda.
In più, la sua abilità nel cucire il gioco potrebbe risultare decisiva per gli inserimenti dei trequartisti, motivo per cui Motta starebbe pensando di schierare McKennie dal primo minuto alle sue spalle. Insomma, i pro non mancano di certo, proviamo ora a vedere i contro.
Il primo contro si può individuare su quello che la Juventus perde sulla trequarti, ovvero un giocatore decisivo quando può inserirsi a far spenti e che ha nel bagaglio tecnico l’ultima giocata, quest’ultima è una caratteristica che invece manca a McKennie.
In secondo luogo, essendo meno mobile di Weah o Yildiz, potrebbe dare un punto di riferimento più preciso anche ai difensori rossoneri e rischia di diventare facilmente marcabile. C’è comunque molta curiosità, staremo a vedere se questa mossa pagherà.