IL RE POGBA. Juventus – Chievo è stata una partita rognosa. La Juve l’ha iniziata col piglio giusto e sembrava poterla condurre facilmente in porto ma la difesa arcigna dei Clivensi e il passare dei minuti hanno portato via via la Juventus a smarrirsi e a perdere il bandolo della matassa. Ne veniva fuori una superiorità sterile con tantissimi tiri fuori dallo specchio della porta e pochissimi veri gratta capi per il portiere avversario. Non è una novità; questo è il calcio. Questo accade quando una squadra si difende bene e gioca esclusivamente in contenimento. Man mano che i minuti passano acquista coraggio e consapevolezza che il punticino puo’ davvero arrivare. Alla faccia delle dichiarazioni di Maran della vigilia che non avrebbe firmato per un pari.\r\n\r\nQuando tutto questo accade è noto che il tutto si puo’ sbloccare con la famosa ”giocata del singolo”. Basta un gol e la linea Maginot avversaria si sfalda. Basta un gol solo e poi ne arrivano anche altri, perché a quel punto agli avversari non serve più difendere l’1-0. Questa giocata ieri, come spesso accade, l’ha trovata Paul Pogba; un ragazzo con una tecnica individuale straordinaria, con ampi margini di miglioramento e un ego enorme in campo quanto riservato fuori dal campo. Un futuro campione che già oggi come ribadito per bocca del suo procuratore Mino Raiola, è il giocatore più pregiato che il mercato possa offrire.\r\n\r\nLa Juventus se non aumenterà considerevolmente il suo ingaggio perderà questo giocatore a fine anno, ambito dai migliori Club del Mondo. Sarebbe un vero peccato per la Juventus secondo me perché con i soldi ricavati non potrà comprare 3-4 campioni da 10 milioni di euro d’ingaggio l’anno (quindi la maggior parte dei top player) ma al massimo dovrà ripiegare su scommesse come Tevez (quindi campioni da rilanciare) oppure su 4-5 Zaza, quindi giocatori che non sono campioni ma sperano di diventarlo e che si accontentano di un ingaggio decisamente inferiore. Il paragone con l’operazione Zidane la cui vendita fruttò l’acquisto di Nedved, Thuram e Buffon non è secondo me fattibile, perché quella Juventus a livello ingaggi era alla pari con le grandi d’Europa e Nedved, Buffon e Thuram erano giocatori che percepivano un ingaggio alla pari di quello che avrebbero potuto percepire al Bayern o al Real o al Barcellona o al Manchester. Se la Juve vuole colmare questo gap che oggi ha con le altre deve per forza avere la forza di trattenere i propri campioni. La riscossa del Bayern ad esempio è iniziata quando hanno potuto non solo acquistare Robben e Ribery ma altresì li hanno potuti trattenere resistendo alle lusinghe di altri club.\r\n\r\nLa rinascita della Juve in Europa deve ripartire da questo giocatore così come il Barca ha eletto Messi a suo simbolo o il Real per Cristiano Ronaldo. Pogba dovrà essere il simbolo della Juve dei prossimi 10-15 anni. Se così non sarà accontentiamoci di viaggi di serie B in Europa ad ammirare gli altri. In Italia puo’ anche bastare giocare senza un Pogba, all’estero non si puo’. Men che meno se poi il tuo supercampione lo vai a dare a una concorrente. Mi pare tanto semplice quanto ovvio.