Sami Khedira è da ieri a tutti gli effetti un giocatore della Juventus. Dopo la firma del contratto che legherà il nazionale tedesco alla Vecchia Signora per i prossimi 4 anni, sono arrivate anche le parole dello stesso giocatore, che dopo aver lasciato il Real Madrid, si è accordato con i bianconeri a parametro zero. L’ennesimo colpo del duo Marotta-Paratici, che conferma come dopo aver perso la finale di Champions contro il Barcellona, la Juve voglia continuare il processo di crescita a livello internazionale.\r\n\r\nUtilizzando il proprio profilo Facebook ufficiale, intanto, Khedira ha raccontato così le emozioni dopo essere diventato un giocatore della Juventus:\r\n
Ieri è stata una bellissima giornata per me. Con orgoglio e felicità voglio annunciare che giocherò nei prossimi quattro anni per la Juventus. La Juve è un Club meraviglioso con una grande storia. Ho parlato con il mister e con la società e sono molto contento di giocare in una squadra piena di Campioni con tifosi eccezionali. Non vedo l’ora di iniziare questa splendida avventura in bianconero! Forza Juve!.
\r\nNelle stesse ore, Sami Khedira veniva intervistato anche dal sito ufficiale della federcalcio tedesca: con la maglia della nazionale, il centrocampista ha vinto il Mondiale di Brasile del 2014 ed è considerato uno dei calciatori più blasonati di Germania.\r\n
La Juventus è un club fantastico, dalla grande tradizione ma anche con un presente brillante e un promettente futuro. Non è certo una coincidenza che la Juve sia arrivata nuovamente nell’elite del calcio europeo. Sono certo – continua – che lotterà ancora per vincere dei trofei in Europa e io voglio fare la mia parte in questo. Non vedo l’ora di iniziare la nuova avventura in questo nuovo club, in un nuovo campionato e in un nuovo Paese. E non vedo l’ora di conoscere il club e i miei nuovi compagni.
\r\nPrima di firmare con la Juve, Khedira ha rifiutato il rinnovo con il Real Madrid, club nel quale è sbarcato nel 2012:\r\n
Non è certo un segreto che non sia stata una decisione facile. Ma è comunque più semplice quando tu sei il solo a decidere. E’ stata una scelta ponderata a lungo. Mentre ero fermo per l’infortunio ho sempre pensato a come e dove avrei potuto proseguire la mia carriera. Sei mesi fa avevo già chiaro in mente di volere una nuova sfida. La mia – conclude – non è stata una decisione contro il Real Madrid, ma una decisione per trovare motivazioni nuove.