Sami Khedira ha salutato l’inizio della nuova stagione on la Juventus tramite un post sui propri account social ufficiali. Il centrocampista tedesco, che non è mai stato in bilico a differenza di quanto venuto fuori nella prima parte del calciomercato estivo, ha ancora tanta voglia di Juve, anche se in assenza di un nuovo contratto, questo sarebbe l’ultimo anno in bianconero. Quando è arrivato a Torino, nell’estate del 2015, ha infatti firmato un contratto di quattro anni che andrà a naturale scadenza a giugno 2019. “Si ricomincia sabato a Verona! Non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione e mi sento bene con la nuova Juve! È fantastico poter giocare nuovamente con Ronaldo dopo il tempo passato insieme al Real Madrid! – prosegue Khedira – L’attesa per la nuova stagione è tanta, ma è stata una delle estati più difficili della mia carriera”.
Sì, perché dopo il quarto scudetto consecutivo con la Juventus, il nazionale tedesco ha vissuto il periodo più brutto ai Mondiali di Russia 2018, dove è naufragato assieme a tutti i suoi connazionali al termine della prima fase eliminatoria. “Dopo una bella stagione con la Juve – prosegue Khedira – , in cui ho segnato anche 9 gol, nel pieno della forma ho giocato le mie due partite peggiori al Mondiale ed è stato bruttissimo. Non siamo stati una squadra e siamo stati eliminati giustamente e questo continua a essere un peso. Le critiche verso di me e verso la Nazionale sono assolutamente giustificate. Per quanto riguarda il futuro nella Germania, continuo a creder che il successo della squadra venga prima di tutto. La squadra deve essere formata dai migliori di un Paese e il CT deve avere via libera su chi chiamare. Un giocatore convocato rappresenta il suo Paese e la sua Federazione e deve essere un onore sempre per ogni giocatore quello di giocare per questo Paese, questa federazione e questa squadra. Se oggi ci sono giocatori migliori di me lo accetto e lo capisco. Se verrò convocato, perché il CT penserà che io possa ancora aiutare la Germania, allora per me sarà un orgoglio, una gioia e un onore fare il massimo per garantire la vittoria alla Germania. E se non fosse abbastanza, chi mi conosce lo sa, sarebbe solo un incentivo per continuare a lavorare su me stesso. Questo lo devo allo sport, alla Germania e alle persone che hanno sempre creduto in me e mi hanno sostenuto, non da ultimo, me stesso”.
Insomma, da persona molto intelligente, Sami Khedira è pronto a fare un passo indietro qualora la federazione o il suo ct glielo chiedessero, ma allo stesso tempo ci metterebbe l’anima qualora fosse chiamato ancora in causa.