Sami Khedira non lascia, anzi raddoppia: il centrocampista tedesco ha ancora un anno di contratto con la Juventus e non ha alcuna intenzione di lasciare Torino. Fortemente richiesto da MLS americana e Turchia, l’ex Stoccarda e Real Madrid vuole giocare ancora diversi anni nel calcio che conta, provando ad alzare al cielo più trofei possibili. Spesso poco apprezzato dalla critica, Khedira fa tanto “lavoro sporco” per la Juve ed è per questo che Massimiliano Allegri non vorrebbe mai privarsene.
“Ho 30 anni, ma l’età è solo un numero. Sono ancora affamato voglio vincere tutto – ha dichiarato il tedesco a Sky Sport – , voglio giocare ancora per diversi anni nei campionati più importanti d’Europa. Adesso sono in Italia, per me questa è oggi una delle quattro leghe top nel mondo. Non so perché la gente dica che voglio andare nella MLS. Nell’ultimo anno ho giocato più di 46 partite ad altissimo livello come mai prima in carriera e quest’anno mi sto ripetendo, fisicamente sono nel massimo della forma perché, quindi, dovrei andare a giocare negli USA e perdere l’opportunità di giocare molti anni in Europa? Non c’è nessuna possibilità che a gennaio o la prossima estate io possa andare a giocare negli USA”.
Negli ultimi giorni sono circolate voci di un possibile prolungamento con la Juventus: dal 2019 il contratto potrebbe essere allungato di ulteriori due anni, fino a quando Khedira ne avrà 33. Un’eventualità che il centrocampista della nazionale tedesca accoglierebbe a braccia aperte, visto che Torino è ormai la sua seconda casa.
“Sono super felice di essere qui alla Juventus. Quando sono arrivato due anni e mezzo fa – ammette – non è stato facile cambiare mentalità diversa da quella di Madrid e di quella della Germania. Adesso so cos’è il calcio italiano, so cosa vuol dire giocare nella Juventus. Sto bene, amo la città, amo la vita a Torino e amo i tifosi della Juve percepisco il loro affetto… Se mi chiedessero di rinnovare il contratto direi di sì. Sicuramente. Qui posso giocare al topo. Per tutti questi motivi”.
L’obiettivo primario della stagione bianconera è la conquista del settimo scudetto consecutivo, ma non sarà affatto facile: la competitività di alcune big è aumentata e poi si è creato un clima ostile attorno alla Juventus, ritenuta aiutata dagli arbitri nonostante tutte le classifiche degli errori arbitrali la vedano sfavorita.
“Quest’anno è diverso dagli altri anni – prosegue Sami – , in cima alla Serie A ci sono tante grandi squadre, il Napoli sicuramente, ma anche Inter, Roma, Lazio, ovviamente la Juventus, per questo è ancora più difficile vincere lo scudetto, dobbiamo lavorare ancora più duramente per provare a vincerlo, è importante restare concentrati, ma secondo me quest’anno sarà più difficile ripetersi”.
Quanto alla Champions, invece, dopo la fase a gironi si attende la seconda parte della competizione, quella in cui vengono fuori i valori reali delle big.
“Come tutti gli anni, nella fase a gironi può presentare qualche sorpresa, ma il vero torneo inizia agli ottavi. Non c’è una sola favorita, c’è il Bayern Monaco con il nuovo allenatore, il Manchester City o il Psg che ha una grande disponibilità economica e giocatori di qualità, ci sono il Real Madrid, il Barcellona, la Juventus, sono tante le squadre che possono vincere la Champions”, insiste.
Infine, una battuta di mercato: a Torino a giugno dovrebbe arrivare il connazionale Emre Can, un calciatore giovane ma già di livello internazionale.
“Lo conosco bene. È giovane ma potente, è molto talentuoso. Ma vista l’età deve imparare. Deve crescere. Se ci fosse la possibilità per la Juventus di acquistare questo giocatore io la coglierei al volo. E adesso è anche libero dal contratto… Se fossi il dirigente io – conclude – , beh lo prenderei al volo”.