In casa Juventus continuano a destare preoccupazioni le condizioni di Dusan Vlahovic. L’attaccante è rimasto fuori dalla lista dei convocati per la prima gara del 2023 contro la Cremonese e Massimiliano Allegri in conferenza stampa ha rivelato che il suo rientro non è ancora definito.
L’ultima presenza ufficiale con la Juventus risale al 25 ottobre scorso, contro il Benfica al Da Luz. Da lì in poi, tra assenze precauzionali e condizioni fisiche non ottimali, il calciatore non ha più messo piede in campo. Il rientro per il Mondiale, ma anche in Qatar la situazione non si è risolta. Pochi scampoli di gara – anche un gol a conti fatti inutile contro la Svizzera – e ritorno a Torino senza buone nuove. Dusan Vlahovic è diventato un rebus in casa bianconera. La pubalgia non lascia respiro al serbo che fatica a rientrare a disposizione di Massimiliano Allegri.
Il tecnico in conferenza stampa è stato criptico: “Sta meglio, credo e spero nel giro di 20 giorni di avere tutti a disposizione. Poi magari tra una settimana viene fuori un altro problema, ma l’importante ora è concentrarsi sulla partita di domani”. Dunque, niente di sicuro e concreto. E la preoccupazione sale.
Con un problema come la pubalgia non si possono fare troppe previsioni. Le terapie conservative sembrano dare i frutti sperati, ma sarebbe azzardato dare una data per il rientro, come fatto dallo stesso Allegri. Almeno 20 giorni, monitorato costantemente. E poi si vedrà. L’idea è dunque quella di avere Vlahovic per la fine di gennaio. Juventus-Atalanta o Juventus-Monza, le due gare programmate rispettivamente per il 22 ed il 29 di gennaio.
Se così non fosse, si arriverebbe a febbraio, con l’inizio anche dell’Europa League. Tanti impegni e tutti importanti. Parola d’ordine, quindi, niente rischi. La Juventus ha bisogno del suo attaccante per provare a risalire la china e mettere nel mirino un trofeo dopo essere rimasti a bocca asciutta l’anno scorso.